La questione dell’impianto sportivo “Tufolo” è un divenuta ormai un braccio di ferro tra Amministrazione e ASD AEK Crotone.
Con determina del 25.11.2024, il RUP Avv. Marano ha deciso – nonostante il ricorso pendente al TAR – di procedere ugualmente con l’aggiudicazione in favore del raggruppamento temporaneo guidato dalla Scuola Atletica Krotoniate, che così si è assicurata il terzo impianto sportivo comunale.
Per come affermato in una nota dal Presidente della AEK Crotone Raffaele Bossi – “il RUP Avv. Marano ha adottato una determina di addirittura 17 pagine per giustificare il proprio operato nella scelta di disapplicare il regolamento comunale attualmente vigente che all’art. 8 intende garantire un equo principio di rotazione nella gestione degli impianti sportivi comunali”.
Sta di fatto che la AEK non intende soprassedere ed ha proposto un ulteriore ricorso avverso tale ultimo provvedimento ritenendo che il regolamento sia perfettamente legittimo.
La AEK ha pure evidenziato come la “disapplicazione postuma” del regolamento comunale sia una scelta arbitraria dell’Amministrazione ed anche sintomo di una evidente incertezza delle regole di partecipazione alla gara, che risulterebbero poco chiare e tali da ingenerare confusione e determinare l’erroneo convincimento in altri operatori a non poter partecipare, così eludendo i principi di “trasparenza” ed “imparzialità” dell’azione amministrativa, oltre a quelli di “fiducia”, “accesso al mercato”, “buona fede e tutela dell’affidamento” ed alterando la naturale competizione a vantaggio di chi ha presentato domanda pur non potendo partecipare.
Altrettanto discutibile – secondo quanto si legge nella nota AEK – è apparsa la scelta di dare esecuzione immediata alla aggiudicazione ancora prima della stipula del contratto, trattandosi di una scelta che non è giustificata da reali ragioni di urgenza.