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Crotone
Novembre,5,2024

Crotone: il consiglio comunale approva debiti fuori bilancio

“Il Consiglio Comunale del 30 novembre – si legge in una nota stampa del Consigliere comunale di Crotone Mario Galea – che ha fatto registrare, alla sua apertura, 19 presenti e 14 assenti, di cui 11 dell’opposizione e 3 della maggioranza, ha affrontato come primo punto all’ ordine del giorno, la variazione di bilancio.
I Consiglieri dell’opposizione, presenti alla seduta, hanno scelto di restare fuori dall’ assise cittadina. È toccato al sottoscritto, unico esponente dell’opposizione presente in aula, motivare l’approvazione della variazione di bilancio.
I Consiglieri dell’opposizione hanno espresso voto favorevole sul secondo, terzo e quinto punto. Mentre si sono astenuti relativamente al quarto punto.
Il sottoscritto, essendo nel corso della suddetta seduta rimasto in aula da solo, avverte in questo momento il dovere civile e politico di motivare pubblicamente, attraverso il presente comunicato stampa, il proprio comportamento e la scelta di aver dato la personale approvazione ai debiti fuori bilancio.
Tali ragioni si possono esplicitare nel modo che segue:
1- non è assolutamente mia intenzione prestarmi ai vecchi giochetti della politica, come quello di parteggiare ad una inutile e socialmente dannosa guerra di posizioni. Avendo, fin dal primo momento, preso atto della clamorosa sconfitta del mio Partito nelle passate elezioni comunali, preferisco guardare avanti e sfidare la maggioranza sul merito dei problemi dei cittadini. Non intendo seguire i consiglieri del mio Partito, i quali, animati da inamovibili pregiudizi, hanno scelto la strada di boicottare sempre e comunque l’azione dell’attuale Amministrazione, a prescindere dal merito o meno e dall’importanza che un determinato provvedimento possa rivestire per il benessere della cittadinanza.
C’è con tutta onestà da porre fine, una buona volta per tutte, alla politica rancorosa di chi non è a tutt’oggi riuscito a metabolizzare la cocente sconfitta elettorale.
Non si può continuare a confondere la ragione politica con quella spicciola e bieca dei piccoli tornaconti, così inseguendo i populisti nostrani che sono bravi solo a mostrarsi contrari su tutto.
2- Premesso che i debiti fuori bilancio si debbano,
onestamente, ascrivere al passato governo di Centrosinistra, ovvero agli Assessori di Vallone, ho coraggiosamente scelto di rendermi corresponsabile degli stessi, sebbene non abbia fatto parte di nessuna Giunta-Vallone. Tengo, tuttavia, a precisare che la responsabilità di quei debiti, che costituiscono il segno tangibile del fallimento del passato governo cittadino, non debba essere imputata tanto e solo al sindaco Vallone, ma ai suoi 53 assessori, che hanno saputo solo, nel corso degli anni, produrre malgoverno, debiti e processi penali.
La mia tenace volontà di fare chiarezza ad ogni costo, che mi spinge ad additare responsabili e responsabilità degli ultimi anni e a richiamare il mio Partito a liberarsi di sterili riti e noiose litanie, non potrà certo essere fermata da niente e da nessuno. Continuerò, comunque, nelle mie battaglie di libertà, di chiarezza e pulizia morale. Con autentico e disinteressato spirito di comprensione, esaminerò nel merito le proposte che la Giunta-Pugliese saprà avanzare per la soluzione dei difficili problemi che attanagliano la nostra città. E’ mio intendimento contrapporre, ove mai ce ne fosse bisogno, proposte alternative a quelle avanzate da questa giunta. E ciò, da parte mia, non è certo diretto allo scopo di conquistare uno spazio politico personale o una posizione di comodo, che possa fungere da trampolino per la mia futura carriera politica. Spero solo che questa mia azione possa essere assecondata, supportata e coadiuvata dal mio Partito attraverso le sue migliori ed innovatrici energie, perché difendere e tutelare gli interessi dei cittadini e non già quelli di signorotti e signorie politiche e non confondersi con i mistificatori vecchi e nuovi dei fatti che riguardano la quotidiana vicenda politico-amministrativa della nostra città, sono queste le nobili sfide che dobbiamo sentire come veramente nostre nei prossimi anni. Sempre che ci stia davvero a cuore rifondare l’identità e i grandi valori di riferimento del nostro Partito, che ne ha tanto bisogno per riuscire ad inaugurare una nuova pagina della sua storia futura”.

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