Si è svolta questa mattina, nella Caserma “Pirillo”, sede dei Reparti del Corpo di Crotone, la cerimonia celebrativa della ricorrenza del 244° Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza. La cerimonia, a carattere interno, si è svolta alla presenza di una rappresentanza del personale in servizio, nonché di quello in congedo, appartenente alla locale Sezione ANFI (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia). Dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica, dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale della Guardia di Finanza – Gen. C.A. Giorgio Toschi –, del messaggio del Ministro dell’Economia e di quello di S.E. il Prefetto di Crotone, il Comandante Provinciale ha tenuto un breve discorso e, successivamente, ha proceduto alla consegna delle ricompense di ordine morale per i militari particolarmente distintisi in operazioni di servizio. Quest’anno, il Comandante Provinciale, in occasione della ricorrenza ha inteso invitare e premiare due studenti dell’Istituto Scolastico “Pertini-Santoni” di Crotone, distintisi nell’ambito del Progetto “Educazione alla legalità economica” a.s. 2017/2018. Al termine della cerimonia, presso la Piazza intitolata ai magistrati antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, è stata deposta una corona di alloro in omaggio agli “Eroi della Giustizia e della Libertà”. La ricorrenza dell’anniversario della fondazione del Corpo costituisce anche un’occasione per tracciare un consuntivo dell’attività operativa svolta nell’ultimo anno e mezzo, durante i quali le Fiamme Gialle pitagoriche, in linea con le direttive del Comando Generale del Corpo, hanno perseguito obiettivi definiti “strategici”. La lotta all’evasione fiscale è stata condotta mediante l’effettuazione di 202 interventi tra verifiche e controlli, frutto di un’attenta preventiva e mirata selezione degli obiettivi, basata sull’attività d’intelligence, sul controllo del territorio e sull’utilizzo delle numerose banche dati e applicativi nella disponibilità del Corpo, a seguito dei quali è stata accertata un’evasione delle imposte pari ad oltre 26 milioni di euro. Denunciati nr. 79 soggetti per reati fiscali, dei quali nr. 8 in stato di arresto. I sequestri di disponibilità patrimoniali e finanziarie ai responsabili di frodi fiscali ammontano a circa 3 milioni di euro, cui si aggiungono le ulteriori proposte di sequestro già avanzate, pari a 16 milioni di euro. Nel contrasto all’economia sommersa sono stati scoperti 19 soggetti sconosciuti al fisco “evasori totali”, mentre con specifico riferimento allo sfruttamento della manodopera irregolare o “in nero” 7 datori di lavoro sono risultati aver impiegato 13 lavoratori in “nero”. I controlli strumentali sono stati complessivamente 1.517, registrando il 47% di irregolarità. Nel settore delle accise, l’operazione “Ocris” condotta dal dipendente Nucleo polizia economico-finanziaria ha permesso di individuare un sodalizio criminale transnazionale, con sede nella provincia di Crotone e ramificazioni operative in Italia e all’estero, dedito all’illecita commercializzazione di prodotti petroliferi introdotti nel territorio nazionale in evasione di imposta. Segnalati complessivamente all’Autorità Giudiziaria 21 soggetti responsabili Eseguite 6 ordinanze di custodia cautelare e, nonché accertata l’introduzione in Italia di prodotto energetico (cd. “consumato in frode”) per un quantitativo di oltre 1 milione e trecentomila litri e quantificato un danno complessivo per l’Erario di oltre 1,2 milioni di euro, derivante dal mancato versamento dell’accisa dovuta, per oltre 830 mila euro, e dell’I.V.A., per oltre 420 mila euro. Nella lotta al gioco ed alle scommesse illegali sono stati effettuati nr. 30 controlli, sottoposti a sequestro di n. 6 apparecchi terminali (c.d. totem) e verbalizzati 58 soggetti. L’attività di controllo si è concretizzata attraverso interventi inerenti la prevenzione e la repressione delle frodi nella percezione dei flussi di finanziamento a valere sui bilanci Nazionali, locali e dell’Unione Europea. Scoperti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti (pubblici, comunitari e nazionali) pari a circa 2,4 milioni di Euro e denunciati 92 soggetti. Il valore degli appalti controllati è di 103 milioni di euro, rilevando irregolare assegnazione di somme per 35 milioni di euro. Individuate truffe nel settore previdenziale con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 1.023 soggetti. Avanzate proposte di sequestro per oltre 5 milioni di euro. Nell’ambito dei controlli atti a contrastare l’indebita richiesta o percezione di prestazioni sociali agevolati e indebita esenzione dal pagamento dei ticket sanitari, sono stati verbalizzati 122 soggetti, di cui 5 deferiti all’Autorità Giudiziaria. L’attività di controllo è finalizzata a prevenire e contrastare ogni forma di infiltrazione della criminalità nel tessuto economico e nel sistema finanziario del territorio, con investigazioni tese a ricercare i canali utilizzati per il riciclaggio ed il reimpiego dei proventi di reato ed a individuare e sequestrare i capitali ed i patrimoni illecitamente accumulati. Nell’ambito della lotta alla criminalità organizzata, nel mese di maggio 2017, in un operazione congiunta con i Carabinieri e la Polizia di Stato, in esecuzione dei provvedimenti emessi dalla D.D.A di Catanzaro, sono state tratte in arresto 33 persone, accusate di associazione di tipo mafioso e sequestrati beni ed imprese riconducibili agli indagati per ottantaquattro milioni di Euro. Dalle investigazioni, oltre alle tradizionali dinamiche criminali legate alle estorsioni, capillarmente esercitate sul territorio catanzarese oltre che su quello crotonese ed ai traffici di droga, sono emersi gli interessi della cosca ARENA nella gestione del centro di accoglienza per migranti di Isola Capo Rizzuto e nelle attività legate al gioco ed alle scommesse. In materia di riciclaggio sono stati effettuati n. 6 interventi, con un valore di riciclaggio/autoriciclaggio accertato pari 16 milioni di euro, denunciate 18 persone, delle quali 14 arrestate. Svolti accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati ed indiziati di appartenente ad associazioni mafiose e loro prestanome. Effettuata confisca di beni per un valore di oltre 25 milioni di Euro. Ulteriori 37,5 milioni sono stati sequestrati. Scoperti infine reati fallimentari con il sequestro di beni pari a circa 1 milione di euro su un totale di patrimoni risultati distratti pari a circa 6 milioni di euro.