“Nel quadro europeo i numeri dell’Italia si possono considerare tra i migliori ma è evidente che l’allarme dell’Oms va considerato con la massima attenzione e ci richiede di insistere con la campagna di vaccinazione”. Lo ha detto il ministro della salute, Roberto Speranza, alla conferenza stampa a Palazzo Chigi sulla prosecuzione della campagna vaccinale. Intanto il sottosegretario alla salute Andrea Costa ha ricordato che ad oggi “la platea che deve ricevere la terza dose è fatta da fragili e over 60. L’appello a chi è ricompreso in queste categorie è a procedere con le prenotazioni: abbiamo un’anagrafe vaccinale, siamo in condizioni di somministrarle e non abbiamo problemi di rifornimenti, quindi raccomandiamo a chi deve farla di procedere con le prenotazioni e affrontare questa fase con serenità e responsabilità”. In base alle indicazioni è ragionevole pensare che ci possa essere una graduale estensione della platea che deve ricevere la terza dose. La comunità scientifica di continuo analizza dati e dà indicazioni di cui la politica deve prendere atto e declinare in scelte, cercando di non alimentare confusione. Le regole comunque sembrano funzionare. L’Italia è tutta bianca e il cambio di colore avviene sulla base dell’occupazione ospedaliera e ora nessuna Regione è in condizioni critiche. Investire sulla campagna di vaccinazione ci consentirà di avere uno scudo per gestire al meglio la stagione autunnale e invernale che è quella più critica per i virus. Vige l’obbligo delle mascherine al chiuso e l’obbligo all’aperto qualora ci sia rischio di assembramenti. Siamo all’83,3% di vaccinati con ciclo completo, circa 45 milioni di cittadini. Coloro che hanno fatto almeno una dose sono più di 46 millioni. Se si aggiungono i 600 mila guariti arriviamo all’87,7% di persone che hanno una qualche copertura.