Tanta paura e venticinque giorni di prognosi refertati dai medici del Pronto soccorso. Questo l’epilogo di una brutta vicenda che ha coinvolto un avvocato 41enne di Cosenza. Rinchiusa a chiave in un negozio e picchiata dai suoi ex inquilini, dai quali si era recata per la restituzione delle chiavi di un magazzino, che aveva loro affittato alcuni mesi fa. L’aggressione è avvenuta circa due giorni fa, nei pressi del Tribunale di Cosenza, intorno alle ore 19. L’avvocato si sarebbe recato ad un appuntamento per farsi restituire le chiavi di un locale affittato ad uso commerciale che, dopo un procedimento legale con intimazione di sfratto, gli affittuari finalmente avrebbero lasciato.
All’appuntamento si sarebbero fatti trovare due uomini e due donne: con la scusa di una firma su un documento, avrebbero fatto entrare l’avvocato chiudendo a chiave la porta del negozio. Da qui i toni si sarebbero scaldati e per lei la situazione si sarebbe messa male: schiaffi, calci, spintoni, tirate di capelli, frugano nelle sue tasche e nella borsa, ma soprattutto è letteralmente sequestrata. Solo grazie all’intervento di un parente dei sequestratori, sarebbe stata rilasciata. Lo shock subito, tuttavia, le provoca una crisi respiratoria, che le fa perdere i sensi. Da qui l’intervento del personale del Pronto soccorso che le referta venticinque giorni di prognosi. Immediatamente avvisata la Polizia dell’accaduto, la denuncia viene espletata il giorno seguente in Questura.
