Si e’ svolta oggi a Vibo Valentia una manifestazione in ricordo di Soumaila Sacko, il ragazzo del Mali di 30 anni, attivista dell’Usb (Unione sindacale di base), ucciso il 2 giugno scorso a San Calogero con un colpo di fucile. Organizzata dalla Cgil, alla manifestazione hanno aderito associazioni, partiti e movimenti. L’occasione e’ servita anche per richiedere politiche sull’immigrazione con misure straordinarie. No, quindi, agli slogan ed alla politica dei respingimenti. Per la Cgil calabrese “il tema dell’immigrazione il piu’ delle volte viene affrontato con estrema superficialita’, con demagogia, attraverso il clima della paura, non conoscendone i risvolti, le analisi e le soluzioni, dimenticando quello che e’ avvenuto nel 2010 a Rosarno e il clima che ne e’ conseguito”. La Cgil si e’ quindi stretta attorno ai familiari di Soumaila Sacko, ringraziando al contempo la tempestivita’ dell’intervento della Procura di Vibo Valentia e delle forze dell’ordine, attendendo ora che la giustizia faccia il suo corso.