Danni erariali per oltre 11 milioni frutto in gran parte di irregolarita’ nella gestione della sanita’, di spreco di denaro pubblico, di indebite erogazioni di contributi pubblici, di truffe nel settore dell’agricoltura. Sono questi i dati piu’ significativi emersi dalla relazione del presidente della Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti, Rita Loreto, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario della magistratura contabile calabrese. Sotto i riflettori l’attivita’ della Corte dei Conti nel 2017. La Sezione giurisdizionale della Corte calabrese ha riscontrato “in costante crescita la tipologia di indebite percezioni di contributi e finanziamenti statali, regionali e/o comunitari che – e’ scritto nella relazione del presidente Loreto – si esplicano attraverso variegate condotte illecite e che hanno portato alla trattazione di ben 40 giudizi, di cui 32 definiti con sentenze di condanna, sul presupposto dell’accertato sviamento dei fondi pubblici dall’interesse collettivo che con il loro corretto impiego avrebbe dovuto essere garantito, stante la mancata realizzazione del programma di investimento”. Secondo la magistratura contabile calabrese, poi, “molto frequenti sono state le sentenze di condanna per truffe all'”Agea”, realizzate nella maggior parte dei casi attraverso la presentazione di domande di contributo non veritiere, nelle quali gli agricoltori beneficiari dichiaravano come appartenenti alla propria azienda terreni su cui in realta’ non avevano alcun titolo reale”, mentre in altri casi addirittura vi e’ stata la percezione di contributi intestati a soggetti detenuti”: in questa tipologia la relazione del presidente della Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti ha menzionato in particolare una sentenza di condanna, per complessivi 2,3 milioni, nei confronti di funzionari “Agea” e di privati agricoltori per l’indebita erogazione dei cosiddetti “contributi fuori termine””. Nell’analisi della Procura massima attenzione e’ stata data alla sanita’, che in Calabria – ha detto il Procuratore Rossella Scerbo – resta uno dei settori “a piu’ alto rischio di danno erariale”, soprattutto a causa della “mancata esecuzione di sentenze di condanna al pagamento dei corrispettivi per contratti di fornitura di beni o servizi”. Molto produttiva nel 2017 si e’ rivelata la Sezione di controllo della Corte dei Conti, attiva soprattutto nel controllo degli enti locali. 40 i Comuni calabresi dichiarati in dissesto: dato record sul piano nazionale.