CORONAVIRUS, ACCERTAMENTI SU ITALIANO ALLA CECCHIGNOLA. 35 ITALIANI SU NAVE CROCIERA IN GIAPPONE

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epa08189962 The entrance of the Olympic Sports Centre of the Italian Army at Cecchignola, where Italians will arrive from China, in Rome, Italy, 03 February 2020. A Boeing KC-767A aircraft of the Italian Air Force brought some 60 Italians who were stranded in Wuhan under quarantine measures to contain the coronavirus to Rome. EPA/FABIO FRUSTACI

Sono in corso accertamenti, apprende l’Ansa, per la positività al coronavirus su uno degli italiani rientrati da Wuhan ed attualmente in osservazione alla Cecchignola. Nell’ambito delle misure di controllo definite per i 56 italiani rimpatriati dalla zona di Wuhan in Cina, ed attualmente in isolamento nella “città militare” della Cecchignola a Roma, le analisi condotte sui tamponi hanno evidenziato questa mattina un sospetto di coronavirus 2019-nCoV. Conseguentemente, sono stati decisi ulteriori accertamenti che verranno eseguiti sul soggetto che è stato trasferito e posto in isolamento all’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. E’ quanto annuncia una nota del Ministero della Salute. Sulla nave da crociera Diamond Princess della Carnival Japan nella baia di Yokohama, in quarantena al largo del Giappone, con 20 persone risultate positive al coronavirus, ci sono anche 35 italiani di cui 25 membri dell’equipaggio. Le autorità sanitarie nipponiche hanno sottoposto a test 273 dei circa 3.700 passeggeri, oltre all’equipaggio. Il Giappone aveva messo due giorni fa la nave in quarantena perché alcune persone avevano sviluppato i sintomi del morbo dopo lo sbarco di un contagiato a Hong Kong il 25 gennaio scorso. “Tra i casi di coronavirus a bordo, al momento non risultano connazionali”. E’ quanto sottolinea la Farnesina confermando che sono 35 i cittadini italiani, tra equipaggio e passeggeri, sulla nave da crociera in Giappone dove si sono registrati casi di coronavirus. “L’Unità di Crisi della Farnesina e l’Ambasciata d’Italia a Tokyo, in stretto raccordo con le autorità locali, seguono il caso con la massima attenzione e sono in contatto con i nostri connazionali per prestare ogni possibile assistenza”.

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