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Crotone
Novembre,22,2024

CORONAVIRUS: 300 DIPENDENTI IN MALATTIA. LA DENUNCIA DELL'ASP DI CROTONE

“Altri 20 posti destinati ai pazienti Covid-19, ubicati presso il reparto ospedaliero di Geriatria. Ulteriormente, è stato previsto l’allestimento di ulteriori 6 posti di terapia intensiva, ubicati presso 3 sale operatorie del nosocomio crotonese. Il totale dei posti letto destinati all’emergenza Covid-19 è, quindi, salito a 36 posti letto per la degenza, e 10 posti letto per la terapia intensiva”. E’ quanto annuncia in una nota l’Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone spiegando l’importanti azioni strategiche inserite nella delibera n. 14/2020. “Al fine di garantire le condizioni di massima sicurezza rispetto alla diffusione del contagio, l’area dedicata al Covid-19 è stata isolata dalla restante parte dell’ospedale mediante la realizzazione di un setto divisorio, e la previsione di due ascensori dedicati esclusivamente al trasporto dei pazienti Covid-19 presso la Geriatria e presso il servizio di Radiologia per gli esami diagnostici di routine. In caso di necessità ulteriori, il deliberato ha già previsto la possibilità di utilizzazione, in via d’emergenza, del reparto di Malattie Infettive quale area di degenza (10 posti letto), e dell’UTIC quale area di terapia intensiva (4 posti letto), previa valutazione clinica dei casi ivi ricoverati”. Una delibera che prevede a “seguito del confronto con le parti sindacali” l’adozione di “misure, volte a favorire le condizioni di lavoro di tutti i dipendenti aziendali coinvolti nelle attività sanitarie del reparto”. E’ qui arriva la denuncia dell’Asp pitagorica. “Preme sottolineare che le misure appena evidenziate potranno compiutamente realizzarsi solo attraverso la fattiva collaborazione di tutto il personale dipendente aziendale. La precisazione non è meramente retorica, poiché dai reports forniti a questa Direzione Strategica dall’Ufficio Gestione Risorse Umane è emerso che circa 300 dipendenti aziendali si trovano attualmente in regime di malattia. Con il dovuto rispetto per tutti coloro che legittimamente stanno usufruendo di un beneficio di legge, occorre tuttavia sottolineare l’anomalia del dato, stranamente coincidente con l’acuirsi dell’emergenza coronavirus. Riteniamo che la nostra Azienda Sanitaria stia producendo, in tutte le sue componenti, uno sforzo eccezionale per contrastare l’epidemia in atto; auspichiamo che questo sforzo divenga, nell’immediato, ancora più collettivo e condiviso”.

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