Tuto rinviato a venerdì 19 luglio, quando il il Consiglio dell’Anci Calabria, nella sede regionale di Lamezia Terme, si riunirà per formulare delle proposte unitarie sull’autonomia differenziata.
Lo ha stabilito il Consiglio della stessa Anci Calabria al termine della prima Assemblea regionale dei sindaci calabresi, svoltasi il 10 e l’11 luglio a San Giovanni in Fiore, nel Centro di canottaggio di Lorica in riva al lago Arvo, attrezzato anche per i grandi eventi. Il Consiglio ha conferito mandato alla presidente dell’Anci Calabria, Rosaria Succurro, di interloquire con ogni componente dello stesso organo, in vista della riunione del prossimo 19 luglio e in modo da trovare una posizione il più possibile unitaria riguardo alla legge sull’autonomia differenziata.
Alla prima Assemblea regionale dell’Anci Calabria hanno partecipato 296 sindaci e si sono tenute nove tavole rotonde con osservazioni, testimonianze di buone pratiche amministrative e proposte su diversi argomenti: transizione digitale e prevenzione dei crimini informatici; efficientamento energetico; politiche sociali; ambiente e risorse idriche; autonomia differenziata; unione, fusione e scioglimento dei Comuni; valorizzazione e potenziamento delle risorse umane negli enti locali; sport come strumento di tutela della salute; agricoltura, commercio, turismo e peculiarità dei borghi.
Nel ringraziare tutti gli intervenuti, Rosaria Succurro, presidente dell’Anci Calabria, ha sottolineato l’importanza di questa due giornate “intense e straordinarie, con contenuti di elevata qualità, la condivisione di buone pratiche amministrative e tante necessità espresse, tra gli altri dai sindaci di Catanzaro, Nicola Fiorita, e di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, che non hanno fatto mancare il loro apporto costruttivo. L’Anci, ribadisco, è la casa di tutti e continuerà a dare risposte ai territori. Prima della prossima Assemblea, che si terrà in altra sede, lavoreremo con ulteriore spinta sugli argomenti già trattati e su altri, sempre convinti che i sindaci siano i primi riferimenti delle comunità locali, di cui rappresentano i bisogni e le istanze”.