Aumentano con l’avvicinarsi delle festività di Natale le richieste di chef a domicilio: solo nell’ultimo bimestre – secondo l’Osservatorio di ProntoPro (sito che mette in contatto domanda e offerta di lavoro professionale e artigianale) – l’incremento è di oltre il 30%. L’analisi di mercato rileva che la spesa media per l’aiuto del professionista è calcolata in 54 euro a commensale, il 37,5% in più – dicono gli esperti – rispetto alla cifra media necessaria nel 2017. Per il per il pranzo di Natale e Capodanno è calcolato invece un aumento medio del 47%. L’indagine, condotta analizzando i costi richiesti dai professionisti per preparare il pranzo o la cena per un evento o anche un servizio a casa del cliente, mostra poi nello specifico che la spesa varia notevolmente a seconda della città in cui ci si trova con un’oscillazione fra 39 e 70 euro a commensale e un costo medio che può arrivare fino a 1.080 euro per una cena con almeno 20 persone. Gli chef a domicilio più cari della penisola sono invece quelli di Milano e Firenze. I meno cari si trovano a Potenza e Ancona. Infine la ricerca segnala che se si vuole avere un servizio di abbinamento cibo-vino con mescita e mise en place si spende in media 150 euro con la richiesta di un sommelier.