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Dicembre,16,2025

CASA DI RIPOSO SEQUESTRATA A REGGIO CALABRIA

Il Nas di Reggio Calabria ha sequestrato una casa di riposo abusiva e denunciato il proprietario della struttura. Le indagini sono nate da controlli effettuati nell’estate del 2020, quando per gravi carenze riscontrate, sia strutturali che organizzative, il Comune aveva sospeso l’attività. La casa famiglia, però, ha continuato a ospitare anziani e i carabinieri del Nas sono stati costretti ad intervenire. Alla vista dei militari uno dei dipendenti si sarebbe allontanato dalla struttura con una anziana ospite in braccio, non autosufficiente ed ancora con il catetere inserito. Voleva nasconderla all’interno di un negozio; una decisione che peraltro che ha messo in grave pericolo la salute dell’anziana. Dall’ispezione è emerso che la casa famiglia, che operava nonostante la sospensione comunale, sarebbe stata trasformata in casa di cura con 11 anziani di cui 10 con gravi patologie fisiche e psichiche, costretti a trascinare il catetere durante i movimenti. I pazienti erano ospitati in camere prive di mobilia e su letti senza barriere per i non autosufficienti e con i climatizzatori guasti. Ad accudirli due dipendenti, entrambi senza titoli professionali idonei per l’assistenza sanitaria. Gli infermieri somministravano farmaci senza precisi piani terapeutici. I poveri anziani sono stati trasferiti presso parenti o in altre strutture autorizzate, mentre la casa famiglia è stata sottoposta a sequestro penale. Il titolare, un 55enne reggino, è stato denunciato per avere attivato una struttura sanitaria senza autorizzazioni, per abbandono di persone incapaci e per inosservanza di un provvedimento dell’autorità, mentre in concorso con una dipendente, una 47 enne di origine romena, sarebbe responsabile anche di esercizio abusivo della professione sanitaria.

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