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Novembre,16,2024

CALABRIA VERSO LA CONFERMA DELLA ZONA GIALLA

“I numeri della prima parte di questa settimana confermano l’andamento della settimana scorsa che ci ha fatto passare in zona gialla: diciamo che si va verso la conferma della zona gialla”. Lo ha affermato il delegato del soggetto attuatore della Regione Calabria per l’emergenza Covid 19, Antonio Belcastro, in un’intervista al Tgr Calabria. “L’Rt questa settimana – ha aggiunto Belcastro – dovrebbe essere leggermente inferiore a 0,82, da zona gialla. Nonostante la riapertura delle scuole e il passaggio in zona gialla quindi con un po’ di ‘tana liberi tutti’, le vaccinazioni un po’ a rilento, tutto sommato il sistema sta tenendo, anzi c’è una lieve flessione dei contagi rispetto alla settimana precedente”. Belcastro ha anche fatto il punto sulle vaccinazioni “Non siamo messi benissimo però si sta recuperando. Siamo circa al 70% rispetto alle dosi consegnate, la cosa importante è che il 50% delle persone che si sono vaccinate per la prima volta hanno già fatto la seconda dose, il richiamo. Per la verità, ci sono stati due stop che hanno condizionato anche l’attività vaccinale: la prima il delegato del soggetto attuatore della Regione Calabria per l’emergenza Covid 19 quando c’è stata una carenza nelle consegna da parte di Pfizer, che ha fatto sì che il governo, insieme alle Regioni, maturasse l’idea di rallentare, soprattutto di garantire la seconda dose a chi aveva fatto la prima senza andare oltre con la prime dosi – cosa che abbiamo fatto, però abbiamo ripreso l’attività delle prime dosi – è la seconda è il problema legato ad Astrazeneca, che ha avuto l’autorizzazione condizionata da Aifa a una fascia di età dai 8 ai 55 anni, e pertanto, il governo prima e la Regione successivamente, siamo in fase di aggiornamento del piano vaccinale e abbiamo dovuto modificare la nostra programmazione. Adesso infatti la prima fase e la terza saranno parallela: la prima si doveva concludere con gli ultra ottantenni, la terza che riguardava personale scolastico, forze dell’ordine, categorie a rischio sarà fatta contemporaneamente alla prima perché per entrambi dovrà essere utilizzato o Pfizer o Moderno, mentre – ha concluso Belcastro – la seconda fase, che riguarderà gli under 55, utilizzeremo Astrazeneca”.

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