Cala la mortalità per tumori in Italia, ma non al Sud dove si perdono più anni di vita per i tumori della mammella e del colon e i tassi di mortalità, che storicamente erano più bassi rispetto al Nord, ora sono paragonabili. Lo afferma il primo rapporto del Gruppo di Lavoro su equità e salute nelle Regioni dell’Istituto Superiore di Sanità, pubblicato sul sito dell’Iss, secondo cui tra le cause c’è anche il minore ricorso agli screening: nelle aree dove si partecipa meno a questa forma di prevenzione, sottolineano gli autori, oltre ad avere una maggiore mortalità c’è anche un più alto indice di fuga, il numero cioè di pazienti costretto a spostarsi per potersi operare. Per il tumore della mammella e per il tumore del colon-retto, che rappresentano il 40% di tutte le diagnosi di tumore in Italia, sono forti le differenze regionali. In alcune Regioni del Sud, tra le quali la Calabria, si osservano addirittura degli incrementi. La regione più critica è la nostra, dove in 15 anni la riduzione è stata minima nelle donne e praticamente nulla negli uomini.