Sone terminate le audizioni della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle ecomafie in Prefettura a Crotone.
La delegazione composta da Jacopo Morrone, deputato della Lega, presidente della commissione, da Dario Iaia (Fdi), Nicola Irto (Pd) e Maria Stefania Marino (Pd) e Carla Giuliano (M5S), ha incontrato nella giornata di ieri Paolo Grossi, amministratore delegato di Eni Rewind che sta realizzando la bonifica. Lavori attualmente fermi a causa di una serie di ricorsi e diffide delle istituzioni locali per non far restare i rifiuti pericolosi nel territorio.
“Noi siamo qua per accendere i riflettori e far vedere comunque che c’è una considerazione da parte dello Stato italiano. Come commissione di inchiesta cercheremo di sollecitare quelli che sono gli organi coinvolti”, ha detto Morrone.
“Comune, Provincia, Regione, il ministero ed il privato devono mettersi attorno a un tavolo e trovare la soluzione. Ho già parlato con il ministro, non tarderò a parlare con il presidente della Regione e anche con gli altri organi istituzionali che sono coinvolti. Da parte nostra c’è la volontà di spingere perché si porti avanti la bonifica”.
“Per quanto mi riguarda i problemi per avviare la bonifica si chiamano Regione, Comune e Provincia non ce ne sono altri”.
Lo ha detto Paolo Grossi, amministratore delegato di Eni Rewind, la società di Eni che si occupa della bonifica del sito di interesse nazionale di Crotone.
Grossi ha parlato dopo il sopralluogo nel sito industriale dell’ex Pertusola.
Il nodo della questione è il blocco delle attività di bonifica a causa della vicenda sul destino dei rifiuti. Gli enti locali e la Regione li vorrebbero fuori dalla Calabria come prevede il provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur).
“Noi – ha detto Grossi – speriamo che la visita della commissione sia un’occasione di fare chiarezza. Io credo che in questa vicenda noi possiamo essere accusati di tutto ma non certamente di non metterci la faccia. Il Paur è un vincolo politico senza nessuna istruttoria tecnica e con delle motivazioni che si sono rivelate non corrette. Noi siamo molto determinati a portare avanti la bonifica, abbiamo già eseguito tutto quello che era eseguibile e saremmo partiti con gli scavi il 20 gennaio se Sovreco non fosse stata bloccata in primis dalle diffide della Regione e degli altri enti locali. Abbiamo detto chiaramente da tempo che c’è una normativa europea, non da oggi ma dal 1994, che prevede di smaltire i rifiuti in prossimità delle zone dove sono stati prodotti, c’è un regolamento europeo vigente dal 2006 ed nuovo regolamento già in corso che vieterà lo smaltimento all’estero”.
“Io – ha precisato Grossi riguardo alla visita della commissione ecomafie decisa dopo l’audizione secretata del commissario alla bonifica Emilio Errigo – non sono a conoscenza di problemi. Posso dire chiaramente che la bonifica oggi non è avviata e gli scavi in particolare sono fermi da gennaio perché la Regione, il Comune e la Provincia hanno fatto una diffida.
Quindi non c’è bisogno di pensare ad altre forze che magari ci saranno”.
Nella serata di ieri, in prefettura a Crotone sono iniziate le audizioni del Prefetto Franca Ferraro e del Sindaco di Crotone Vincenza Voce, che ha risposto anche alle dichiarazioni dell’AD di ENIREWIND Grosso:
“Secondo l’A.D. di ENI REWIND Dott. Grossi, il problema dello stallo della bonifica sarei io, il Presidente Ferrari e la Regione Calabria.
Il motivo? Ci stiamo opponendo con tutte le forze nella difesa del nostro territorio.
Meno male aggiungerei.
Forse erano abituati ad altri interlocutori, magari con il cappello in mano.
Ho detto alla Commissione che la bonifica crotonese è come la tessitura della tela di Penelope, con l’unica differenza che dopo vent’anni Ulisse è ritornato a casa, mentre noi dopo vent’anni siamo al punto di partenza.
Il tempo l’ha perso ENI con gli alberelli magici e le finte bonifiche green, tra inutili sperimentazioni di tecnologie inique.
Direi che l’A.D. Grossi è il meno titolato a fare la morale a noi.
Un consiglio al dott. Grossi voglio darglielo: non perda tempo e porti i rifiuti all’estero.”
Questa mattina la commissione le audizioni hanno interessato i tecnici di Ispra ed Arpacal.
Bonifica Crotone, commissione ecomafie ‘avviare subito lavori’
