La crisi energetica ha cambiato radicalmente il mercato, portando a una crescita dei costi delle forniture di luce e gas che si è tradotta in una vera e propria stangata per le famiglie. Ad oggi, la crisi non è stata superata e il mercato sembra essersi stabilizzato su livelli più elevati rispetto al passato. Con il Mercato Libero è possibile, però, ridurre la spesa e risparmiare. Rispetto allo scorso anno, il risparmio ottenibile con le offerte del Mercato Libero è aumentato in media del +463%. Per le famiglie italiane è possibile risparmiare 686 euro all’anno rispetto alla Tutela. Il risparmio, però, non è omogeneo e ci sono sostanziali differenze a livello regionale da considerare. I dati raccolti dall’Osservatorio Segugio.it evidenziano un leggero calo dei consumi annui di energia elettrica (-8%) accompagnato da un aumento dei consumi di gas (+12%) nel confronto tra le rilevazioni effettuate a settembre 2022 e settembre 2023. A livello regionale, la spesa in Tutela maggiore per la luce viene registrata in Sardegna, con 1.467 euro, mentre la più bassa in Valle d’Aosta, con 1.304 euro. Per quanto riguarda il Gas, è la Valle d’Aosta a occupare il primo posto in termini di esborso, con 1.657 euro in un anno, mentre la regione dove si spende di meno è la Liguria, con 1.169 euro. Con il Mercato Libero, invece, la spesa più alta per la luce viene registrata in Sardegna, con 978 euro, mentre la più bassa è in Liguria, con 900 euro. Per il gas, si spende meno in Liguria, con 990 euro, mentre l’esborso maggiore viene registrato in Calabria, con 1.375 euro. A livello provinciale, invece, la spesa più alta in Tutela viene registrata a Roma per la luce (1.533 euro) e ad Avellino per il gas (1.939 euro). Per il Mercato Libero, invece, il massimo della spesa per la luce è ancora una volta a Roma (1.044 euro) mentre per il gas il picco è raggiunto a Crotone (1.629 euro). Come sia possibile in un territorio in cui si prodece il 15% di gas naturale, resta un mistero.