Resta in carcere Giuseppe Pio De Fazio, il 18enne che il 20 marzo scorso, guidando senza patente l’auto del padre, ha investito a Crotone tre pedoni uccidendo una bambina ucraina di 5 anni. Lo ha stabilito il Tribunale del Riesame di Catanzaro – come riporta la Gazzetta del Sud – rigettando la richiesta di domiciliari avanzata dai legali dell’indagato. La Procura di Crotone, già al momento della nomina dei periti per l’autopsia lo scorso 24 marzo aveva modificato l’imputazione da omicidio stradale aggravato in omicidio volontario e tentato omicidio. Da precisare che l’imputazione per la quale il giovane si trova in carcere, e in base alla quale è stato giudicato dal Riesame, è quella di omicidio stradale aggravato contenuta nell’ordinanza del gip che è precedente al cambio del capo di imputazione. La posizione del ragazzo è, per questo, ancora al vaglio degli inquirenti che stanno acquisendo elementi precisi sull’accaduto. Erano da poco passate le 18.30, quando l’auto guidata da Giuseppe Pio De Fazio, che ha ammesso di essere stato a solo a bordo, ha investito i tre uccidendo la piccola Taiisia, appena arrivata a Crotone con la mamma ed il fratello in fuga dalla guerra in Ucraina. Nell’impatto è rimasto ferito un 15enne e illesa una coetanea ucraina, cugina della bimba. E’ stata proprio quest’ultima a raccontare ai carabinieri di aver visto passare l’auto guidata da De Fazio in direzione opposta alla loro, vettura che successivamente, dopo avere invertito la marcia, è andata contro i tre investendo il ragazzo e uccidendo la bambina. Le indagini stanno anche verificando se tra i due ragazzi vi siano stati degli screzi.