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Novembre,19,2024

Bergamotto, in Calabria il 90 per cento della produzione mondiale

Con circa 1500 ettari coltivati crescono del 3% negli ultimi quindici anni le coltivazioni di bergamotto in Calabria, dove, si concentra il 90 per cento della produzione mondiale. È quanto emerge dall’analisi presentata in occasione della giornata nazionale della frutta italiana nel villaggio della Coldiretti a Cosenza. Il bergamotto è formato per l’80% da acqua e ha un sapore particolare con un retrogusto di limone. Se ne conoscono tre varietà principali: il femminello, il castagnaro e il fantastico. “Un frutto medio – spiega Coldiretti – ha circa 42 calorie, è fonte di acido citrico, magnesio e flavonoidi, vitamine C e A, calcio e ferro con la potenziale capacità di ridurre i livelli di colesterolo LDL, quello comunemente definito cattivo. Il bergamotto, prodotto simbolo del Made in Italy, è una Dop che se adesso viene impiegato in diverse produzioni di alta qualità, dall’acqua di colonia al liquore Bergamino, è anche il frutto che ha rivoluzionato la “situazione olfattiva” di diverse corti del Settecento, a partire da quella francese del Re Sole, dove sostituì i profumi forti e speziati usati all’epoca per coprire gli afrori di corpi di una nobiltà non propriamente abituata alla pulizia e all’igiene. Spruzzare l’essenza di Bergamotto sulle tempie, sul corpo e sugli abiti diventò una procedura di “sopravvivenza odorifera” per regnanti e aristocrazia di tutta Europa. Sembra che il bergamotto come olio essenziale e profumo sia stato introdotto in commercio fra il 1672 e il 1708. La prima piantagione intensiva di alberi di bergamotto fu organizzata nel 1750 lungo la costa reggina, nel fondo di Rada dei Giunchi. Per ottenere un chilo di essenza occorrono 200 chili di frutti. La parte verde è anche utilizzata per la produzione di alcuni liquori.

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