Mentre si attende la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto legge Lavoro approvato dal Consiglio dei ministri il primo maggio, per fare i conti esatti di quanto aumenterà la busta paga con il nuovo taglio del cuneo, il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha illustrato nelle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato le linee guida del disegno di legge delega per la riforma del fisco, annunciando che tra le ipotesi allo studio c’è che nel 2o24, oltre alla riduzione delle aliquote Irpef da 4 a 3, potrebbe arrivare un taglio delle tasse sulle tredicesime. Secondo il viceministro si metteranno più soldi in tasca agli italiani nell’ultimo mese dell’anno, dove dovranno sostenere spese per le festività natalizie, per i regali ai figli e via dicendo. Ma è tutto da valutare in base alle risorse disponibili per il 2024. Il taglio dell’Irpef e conferma del taglio del cuneo sulle retribuzioni fino a 35mila euro lordi richiedono 10-12 miliardi. Il punto si farà a settembre con la Nota di aggiornamento al Def. Dalla Ragioneria sono trapelate stime che, per le diverse fasce di reddito, oscillano tra i 50 e i 130 euro in più al mese, grazie al taglio al cuneo. Quindi più di quanto stimato dagli esperti nei giorni scorsi. Chi ha una retribuzione di 27.500 euro, finora ha goduto di un aumento del netto di circa 3o euro al mese, grazie al taglio di due punti. Ora lo sconto salirebbe di una sessantina di euro, arrivando a 90 euro al mese.