Con una partita perfetta e dominata fin dal primo scambio Novak Djokovic ha battuto Jannik Sinner e si è laureato campione delle Atp Finals 2023.
E’ lui il ‘maestro dei maestri’ e per la settima volta in carriera, un altro record del fuoriclasse serbo. Il punteggio finale – 6-3, 6-3 – rende bene l’idea del divario che questa sera si è visto, con il n.1 al mondo padrone del campo: è stato perfetto, tatticamente e tecnicamente. Sinner, invece, quasi sempre in balia dell’avversario. Il vecchio leone di Belgrado ha così respinto l’ennesimo assalto dei talenti della nuova generazione (ieri in semifinale aveva demolito lo spagnolo Carlos Alcaraz), confermando di essere ancora lui l’uomo da battere.
“Quella di oggi – il commento a caldo del serbo – è stata una delle mie migliori performance della stagione, e contro l’eroe di casa. Sono fiero di me stesso e delle mie prestazioni in questi ultimi due giorni contro i migliori del mondo, Alcaraz e Sinner, che mi hanno costretto a dare sempre il meglio”. Tanta delusione sugli spalti ma anche la consapevolezza che Sinner è entrato definitivamente a far parte dell’elite mondiale, con un grande futuro davanti. A partire dalle finali di Coppa Davis, in programma nel prossimo fine settimana a Malaga.
Il primo avversario sarà l’Olanda nei quarti di finale; se l’Italtennis passerà il turno, in semifinale affronterà la vincente di Serbia-Gran Bretagna, e Jannik potrebbe di nuovo trovarsi di fronte Djokovic (il bilancio aggiornato è di quattro vittorie del serbo su cinque match). Il successo di Nole, infine, conferma la ‘tradizione’ delle Atp Finals: su 20 volte che due giocatori si sono affrontati prima nel girone di qualificazione e poi in finale, per ben 12 il successo è andato a chi era stato sconfitto nel primo match. Una formula che parzialmente tradisce lo ‘spirito’ del tennis, dove normalmente quando un giocatore è sconfitto non rientra più in gioco.(ANSA)