È finita a Capodistria, in Slovenia, la latitanza del boss calabrese Salvatore Roberto Perricciolo, 44 anni, di cui non si avevano notizie dalla vigilia della sentenza della Cassazione del 13 febbraio scorso. Il boss è stato arrestato grazie a un’operazione congiunta coordinata dal procuratore generale di Perugia, Sergio Sottani, che ha interessato l’Ufficio interforze di polizia giudiziaria, il Raggruppamento operativo speciale dei carabinieri di Ancona, con il contributo del Nucleo investigativo dell’Arma di Fermo e il supporto della Procura di Capodistria, dell’Eurojust e del S.I.R.E.NE. E’ stato individuato grazie a intercettazioni telefoniche e ambientali, iniziate nel marzo scorso, pedinamenti e all’analisi di tabulati telefonici. Nell’ottobre 2022, il boss, residente nel Fermano, era stato condannato dalla Corte d’Appello di Perugia a 21 anni di reclusione, con un residuo di pena da scontare di circa 15 anni: era stato riconosciuto al vertice di un’associazione per delinquere dedita all’acquisto, al trasporto e alla rivendita di svariati chili di cocaina nelle province di Macerata, Ancona e Fermo.