Si presentava come Sergio Cottignoli, funzionario dell’Unione Europea addetto alla revisione dei progetti finalizzati ad ottenere finanziamenti con fondi europei di sviluppo. Chiedeva denaro per “indirizzare” le pratiche di finanziamento di un progetto per la costruzione di un villaggio turistico sulla costa ionica. Prometteva una piu’ spedita definizione della pratica in virtu’ del suo incarico e della funzione svolta, nonche’ delle sue presunte influenze negli ambienti delle istituzioni comunitarie. Alcuni imprenditori non ci sono cascati e lo hanno denunciato. Lo sviluppo delle indagini ha consentito ai finanzieri di identificare il falso funzionario che è stato arrestato in flagranza di reato per truffa aggravata. Le fiamme giallo hanno documentato gli incontri con gli ignari imprenditori. Il truffatore si era fatto consegnare un assegno di 48 mila euro a garanzia per una banca tedesca. L’imprenditore, ricevuta l’assicurazione dell’erogazione del finanziamento, ha emesso e consegnato l’assegno intestato al falso funzionario. A quel punto, la guardia di finanza ha fermato Cottignoli. Lui, imperterrito, ha continuato a sostenere di essere un funzionario dell’Unione Europea, ma è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari. L’uomo aveva con se’, oltre all’assegno ricevuto, numerosi documenti falsi con intestazione dell’Unione Europea e di istituti bancari tedeschi; un timbro recante l’effigie della “Commissione Europea”; alcuni tesserini identificativi falsi con il titolo di “Revisore progetti finanziari Italia” per conto delle varie commissioni europee competenti. Nella sua abitazione sono stati rinvenuti e sequestrati altri timbri con il logo della Banca Centrale Europea e altra falsa documentazione relativa a pratiche di finanziamenti comunitari.
