Raffaele Imperiale, uno dei boss inserito nell’elenco dei latitanti più pericolosi del Viminale, è stato arrestato a Dubai. Esponente di spicco dei clan della camorra e del traffico internazionale di stupefacenti, Imperiale, classe 1974 e originario di Castellammare di Stabia, è noto anche come «il boss dei Van Gogh»: in uno dei suoi covi vennero infatti trovasti due dipinti del pittore olandese acquistati sul mercato nero. L’arresto è stato compiuto materialmente il 4 agosto scorso ma solo oggi se ne è avuta notizia. L’arresto è avvenuto nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli e condotte dal Gico di Napoli e dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli, con il supporto dei Servizi Centrali della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato. Inizialmente noto come Lello di Ponte Persica, frazione di Castellammare, è stato capace di costruire un imponente network di trafficanti internazionali, in particolare di cocaina. L’attività di brokeraggio internazionale e il rapporto d’affari con la criminalità organizzata partenopea sono stati cristallizzati nella prima decade del 2000, quando sono stati documentati contatti con camorristi del clan Di Lauro di Secondigliano.