Da un studio svolto, in collaborazione tra i tecnici dell’APZ della Calabria ed alcuni studenti universitari prossimi alla laurea, sulla filiera corta e la vendita diretta, basato su dati e fatti diretti ed altamente significativi (20 macellerie e 5 punti vendita aziendali associati all’associazione calabrese), sono emersi risultati interessanti che testimoniano come le macellerie e la vendita diretta, rappresentano una strategia sostenibile e perseguibile di miglioramento del reddito, e stimola all’approfondimento dell’analisi stessa. Lo studio ha mostrato come la risorsa “allevamento locale” viene percepita dai consumatori come un sistema di produzione in equilibrio ed in armonia con l’ambiente e come una produzione genuina, salubre e sana. Dalla lettura dei dati emerge che relativamente al tipo di clientela, si tratta di persone di età che vanno dai 30 ai 55 anni, che hanno una situazione economica stabile, culturalmente molto ben attrezzate e attente alle problematiche socio-economiche attuali. Il passaparola inoltre consente di attivare un primo approccio, il rapporto commerciale diventa concreto solo dopo aver avuto un confronto diretto e solo dopo aver accertato la veridicità delle informazioni. Lo studio, pur non rappresentando l’intera realtà regionale, offre alcuni risultati che testimoniano la sostenibilità economica della filiera corta. La vendita diretta richiede certamente risorse economiche, tempo, formazione professionale, determinazione, passione e rischio di impresa. Moltissimi spunti possono essere presi in considerazione dallo studio svolto, per questo l’APZ realizzerà, pubblicherà e promuoverà la realizzazione di un opuscolo che sarà presentato e messo a disposizione degli operatori del settore e dei consumatori.