E’ la settimana più attesa nel mondo della musica italiana: a Sanremo c’è il Festival della Canzone popolare del belpaese. Un evento mondiale. In questi giorni il maestro Michele Affidato è stato impegnato nella consegna di diversi premi, tra questi quello realizzato per l’Afi (Associazione Fonografici Italiani), con cui collabora già da diversi anni per la realizzazione dei riconoscimenti consegnati durante il Festival a personaggi del mondo della musica. Hanno già ricevuto il premio Red Canzian e Alice Caioli. Ma il Mestro Affidato come sempre ha unito la sua arte all’impegno per il sociale. Nelle scorse ore, infatti, sono stati consegnati anche i premi “Musica contro le Mafie Words and Awards”. Un contest nato sotto l’egida di Libera, l’associazione fondata da Don Ciotti e presente su tutto il territorio nazionale con iniziative mai banali. Un progetto che Michele Affidato ha condiviso, e che “nasce con l’intento di unire sotto la bandiera della legalità le voci di tanti artisti italiani. Gli artisti diventano testimoni di un messaggio di impegno e consapevolezza, di riflessione e invito alla cittadinanza attiva. La Musica, il più popolare e universale dei linguaggi, per veicolare messaggi profondi, per cantare e suonare desideri di giustizia, per scuotere dall’indifferenza dall’apatia e dalla rassegnazione”. L’impegno nel campo del sociale è proseguito anche con il convegno Unicef, fortemente voluto da Michele Affidato. Momenti di riflessione su un tema decisivo per la crescita del nostro Paese, nel corso del quale non sono mancati spunti interessanti e proposte da poter attuare nell’immediato futuro. Affidato ha poi riabbracciato Pippo Baudo, tra i protagonisti della seconda serata, e naturalmente il direttore Claudio Baglioni. Denso di significato è stato soprattutto l’incontro con Sergio Cammariere, un abbraccio sincero tra due persone che hanno Crotone nel cuore, due artisti che dopo anni di gavetta si sono ritrovati in un palcoscenico straordinario come quello di Sanremo.