Ha preso avvio, con l’inizio delle operazioni di smaltimento di 4 imbarcazioni – due pescherecci e due velieri – spiaggiate in prossimità di lidi balneari nel tratto di costa tra Stignano e Monasterace sulla costa ionica reggina, la fase esecutiva della gara comunitaria indetta dalla Direzione regionale per la Calabria dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Adm) che garantirà, per i prossimi 4 anni, il servizio di alaggio, demolizione e smaltimento dei natanti impiegati per l’immigrazione irregolare e affidati all’Agenzia dall’Autorità Giudiziaria.
“Se fino ad oggi ogni attività finalizzata allo smaltimento di imbarcazioni confiscate richiedeva singole procedure di gara, 14 sono quelle concluse da Adm Calabria dalla sua attivazione nel giugno 2021 per la gestione di circa 250 imbarcazioni, con lunghi e complessi adempimenti burocratici – è detto in una nota – grazie alla gara comunitaria è stato possibile individuare una soluzione strutturale al fenomeno emergenziale in quanto l’operatore economico aggiudicatario si occuperà della gestione di tutte le fasi, dalla messa in sicurezza allo smaltimento”.
I relitti delle quattro imbarcazioni scelte, secondo quanto emerso, costituivano, infatti, “una grave minaccia per la sicurezza pubblica per il rischio di affondamento, incendio, dispersione nell’ambiente di detriti e liquami tossici a causa dei danni subiti dall’impatto con la battigia e in considerazione della loro prossimità a stabilimenti balneari”.
Parallelamente, nel porto di Crotone è in corso l’installazione del cantiere per lo smaltimento di altre 28 imbarcazioni già messe in sicurezza nell’area di stoccaggio di 7000 metri quadri concessa dall’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio. (ANSA).