Quindicesima sconfitta stagionale, probabilmente la più difficile da digerire in questa disgraziata stagione. Il Crotone ad Ascoli disfa in sei minuti quanto di buono aveva fatto in tutta la partita. Perchè quello visto in campo al Del Duca contro i bianconeri è stato un Crotone bello, quadrato, che ha sofferto pochissimo e che è stato cinico e bravo in fino al gol di Kone. Peccato però che i sei minuti finali siano stati beffardi e fatali per il risultato e, a questo punto, anche per l’esito di una intera stagione. I rossoblù scendono in campo con un inedito 4-3-2-1 con una difesa a quattro quale eredità della gara pareggiata col Cosenza. In porta è tornato Festa dopo le critiche, non tanto a Sero, ma a chi ha fatto certe scelte. Cuomo ha scontato la squalifica e insieme a Golemic ha giocato una gara quasi perfetta. Infatti né Dionisi tantomeno Tsadjout hanno mai creato guai a Festa che ha dovuto fare una sola parata nel primo tempo su colpo di testa di Baschirotto. Prima però Kargbo e Golemic hanno fatto venire i brividi a Leali con il Crotone vicino al vantaggio. Nel secondo tempo l’Ascoli decide di partire forte ma le occasioni migliori le ha confezionate il Crotone con Sala che ha tirato addosso al portiere e al 9’ quando Kone ha raccolto un rinvio svirgolato di Baschirotto e si è aggiustato il pallone sul sinistro fulminando Leali. Sottil ha cominciato a mettere mano alle sostituzioni, destro Maistro e Bidaoui, Paganin e Iliev. Il Crotone soffre la pressione dei padroni di casa tutti proiettati a recuperare lo 0-1 ma le incursioni di Marras ma soprattutto quelle di Kargbo fanno sudare freddo i difensori di casa. Peccato però che a 9 minuti dalla fine Modesto decide di richiamare in panchina i due esterni di attacco. Fuori Marras ma soprattutto Kargbo che prima di uscire chiede per tre volte se era davvero lui a dover lasciare il campo. Strano perchè in campo c’erano Kone ed Estevez ammoniti e i cambi non sono stati Nedelcearu e Schnegg due marcantoni che rimangono comodi in panchina. Incredulo e con quasi le lacrime agli occhi Kargbo lascia il posto a Giannotti che si mette in difesa a difendere gli ultimi minuti e provare a portare a casa la vittoria. E invece succede l’imponderabile. L’Ascoli attacca a tutto spiano; sulla fascia dove spingeva Kargbo i bianconeri trovano praterie e una serie di calci d’angolo e da uno di questi arriva il gol del pareggio di Falasco che indovina l’angolo con una bordata da fuori area. Sulle ali dell’entusiasmo i padroni di casa caricano e trovano il rigore che gli regalerà la vittoria anche se Festa aveva parato il primo tiro di Maistro dal dischetto. Inutile l’ingresso di Mulattieri in pieno recupero. In sala stampa Modesto ha provato a giustificare il cambio di Kargbo dicendo che nell’intervallo l’attaccante africano gli aveva chiesto la sostituzione perché non stava bene. Ma le immagini di un Karbo disperato al momento della sostituzione dicono un’altra cosa. L’unica certezza invece è che il Crotone rimane a 15 punti, il Vicenza ha vinto ed è a 18, il Cosenza ha superato l’Alessandria raggiungendola a quota 25. E mercoledì si torna in campo a Pisa e intanto le giornate sono sempre di meno.
ASCOLI CROTONE 2-1
Ascoli (4-3-2-1) Leali 6; Baschirotto 5,5, Botteghin 6, Bellusci 6, D’Orazio 5,5 (dal 28’ s.t. Falasco 6,5); Collocolo 6, Eramo 5,5 (dal 28’ s.t. Iliev 5,5), Saric 5,5 (dal 14’ s.t. Maistro 6,5); Ricci 6 (dal 14’ s.t. Bidaoui 5,5), Dionisi 5 (dal 19’ s.t. Paganini 5); Tsadjout 5. Panchina Guarna, Salvi, Tavcar, Buchel, Franzolini, De Paoli, Quaranta. Allenatore Sottil 6
Crotone (4-3-2-1) Festa 6,5; Calapai 6 (dal 19’ s.t. Mogos 6), Cuomo 6,5, Golemic 6,5, Sala 6; Estevez 6, Awua 6 (dal 47’ s.t. Mulattieri s.v.); Marras 6 (dal 36’ s.t. Borello s.v.), Kone 7, Kargbo 7 (dal 36’ s.t. Giannotti s.v.); Maric 6. Panchina Saro, Canestrelli, Nicoletti, Schirò, Adekanye, Nedelcearu, Cangiano, Schnegg. Allenatore Modesto 4,5
Arbitro Baroni di Firenze 5,5
Marcatori Kone (C) al 9’, Falasco (A) al 39’, Maistro (A) al 45’
Ammoniti Botteghin (A), Saric (A), Sala (C), Estevez (C), Kone (C), Bellusci (A), Maistro (A)