Una piantagione di marijuana di 170 piante alte mediamente due metri, è stata scoperta dai carabinieri a San Eufemia d’Aspromonte. I militari, in sinergia con il personale dello squadrone eliportato cacciatori “Calabria” e del 4° reggimento carabinieri a cavallo, hanno arrestato Vincenzo Fedele, di 38 anni, che in un fondo agricolo di sua proprietà coltivava le piante, con un impianto per l’irrigazione collegato illecitamente alla rete idrica. La droga, una volta immessa sul mercato, avrebbe fruttato 100mila euro. Le piante sono state distrutte sul posto, mentre i campioni prelevati, su disposizione dell’autorità Giudiziaria, sono stati sequestrati per essere consegnati al Ris di Messina per le analisi tossicologiche del caso. Fedele è finito ai domiciliari, in attesa del processo con rito direttissimo. Un’altra piantagione, di 75 piante di altezza variabile tra 1 e 2 metri, è stata scoperta dai carabinieri del Norm della compagnia di Taurianova. I militari, dopo un inseguimento a piedi, hanno bloccato dapprima Michele Eloquente, di anni 27, con precedenti in materia di stupefacenti e furto, e poco dopo, hanno rintracciato e identificato anche un secondo uomo, Rocco Napoli di 30 anni mentre cercava di far perdere le proprie tracce nelle campagne. Le piante sono state sequestrate e i due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa del rito per direttissima.