“Sconcerta come il giustizialismo dilagante abbia oscurato la presunzione d’innocenza tipica del nostro sistema giudiziario. Navighiamo ormai in tempi bui se pensiamo che il CSM, sulla base di un’indagine ancora da chiarire, rimuova un procuratore capo, in questo caso Eugenio Facciolla, da Castrovillari per mandarlo a fare il giudice civile a Potenza”. E’ quanto scrive in una nota l’ex presidente della commissione affari esteri della Camera e presidente di Riformismo e Libertà, Fabrizio Cicchitto. “Soprattutto se pensiamo che questo trasferimento possa inficiare un’indagine voluta proprio da Facciolla e ormai in fase di richiesta di rinvio a giudizio. Mi riferisco al caso di Denis Bergamini, il giocatore del Cosenza calcio ucciso trent’anni fa. Sul suo fascicolo fu scritto suicidio, perché gli assassini dopo averlo soffocato con una busta di plastica in testa lo gettarono sotto un camion per dare vita a una messinscena. Ma oggi, grazie all’indagine di Facciolla, sappiamo che fu effettivamente ammazzato, come emerge da una superperizia. Esprimo solidarietà alla famiglia Bergamini, che merita giustizia, e al procuratore Facciolla, convinto che il suo successore proseguirà sulla strada intrapresa e chiederà il rinvio a giudizio degli indagati per la morte di Denis”.