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Novembre,25,2024

AEROPORTO DI REGGIO CALABRIA, CHIESTO IL GIUDIZIO PER AMMINISTRATORI DELLA "SO.G.A.S."

In esito alle indagini condotte dai militari del Comando Provinciale della Guardia di  Finanza di Reggio Calabria,  il Pubblico Ministero titolare delle indagini  ha avanzato al  Giudice per l’Udienza Preliminare di Reggio Calabria  la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di 10  persone, tra  componenti del Consiglio di Amministrazione e  membri del Collegio Sindacale pro-tempore della “SO.G.A.S. S.P.A.”, società che fino a qualche giorno fa ha gestito l’Aeroporto dello Stretto “Tito MINNITI”. In particolare  sono stati interessati dal provvedimento in parola: PORCINO Carlo  Alberto, CALARCO Vincenzo, MAIO Luca, BARRILE Antonio, COTRONEI  Tommaso, nella loro qualità rispettivamente di Presidente e di componenti del  Consiglio di Amministrazione  pro-tempore della “SO.G.A.S. S.P.A.”, nonché  ANTONELLI Renato, FILOCAMO Giancarlo, PENSABENE Domenico, CHIAULA  Giorgio e PARENTE Domenico nella loro qualità di membri del Collegio Sindacale della stessa società. Ai predetti, succedutisi nel tempo nelle  richiamate  cariche e funzioni,  è stato  contestato, a titolo di concorso, il reato di  False comunicazioni sociali di cui all’art.  2621  del codice civile, in quanto, nelle rispettive qualità, hanno  riportato nei bilanci  degli anni 2011, 2012 e 2013  dati  non veritieri. Il provvedimento giudiziario costituisce l’epilogo delle investigazioni  coordinate dalla  Procura della Repubblica di Reggio Calabria e  condotte  dai militari del  citato  Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza in esito alle quali è stato accertato  come,  nei richiamati bilanci  societari, sono stati consapevolmente esposti -in modo concretamente idoneo ad indurre altri in errore- fatti materiali rilevanti e non  rispondenti al vero relativi alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della “SO.G.A.S. S.P.A. ”, con specifico riferimento alle voci inerenti i proventi straordinari e alle  relative contropartite patrimoniali per un importo totale di:  € 1.539.790,21 nel bilancio dell’anno 2011,  € 3.125.196,46 nel bilancio dell’anno 2012, € 340.000,00 nel bilancio dell’anno 2013. In particolare, l’esposizione falsa dei proventi straordinari, ha consentito alla società non solo di evitare un risultato d’esercizio negativo per gli anni 2011 e 2012  e  di rilevare, nell’anno 2013, una perdita inferiore a quella effettiva, ma anche di evitare un’eventuale revoca della concessione della gestione aeroportuale  nonché di  conseguire un ingiusto profitto, derivante dal mantenimento in vita  della stessa società, oramai decotta,  e consentendo ai destinatari del provvedimento di  beneficiare della conservazione delle cariche ricoperte. La richiesta di rinvio a giudizio ha evidenziato, inoltre, a carico del Presidente del Consiglio di Amministrazione pro-tempore della società, l’ulteriore fattispecie di reato  di cui all’art. 10- bis del D.Lgs. n. 74/2000 (Omesso versamento di ritenute dovute o certificate) per aver omesso, relativamente all’anno d’imposta 2013, il versamento di ritenute I.R.Pe.F. per € 389.710,26.L’attività condotta testimonia la costante attenzione che la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, coordinata dal Procuratore Federico CAFIERO DE RAHO e dal suo Aggiunto Gerardo DOMINIJANNI,  quotidianamente profonde anche nel contrasto ai reati societari, contro ogni forma di illiceità ad essi sottesa e la  fondamentale importanza dell’operato della Guardia di Finanza a garanzia della corretta applicazione dei presìdi previsti dalle normative di riferimento.

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