Scegliere di investire sulla programmazione di medio-lungo periodo, valorizzando le diverse realtà che esprime la nostra terra sul piano del talento e dell’espressione musicale e che vantano posizione e dignità riconosciute. Come l’Istituto superiore di studi musicali “P. I. Tchaikovsky” di Nocera Terinese, centro di alta formazione dall’intenso impegno sinfonico e concertistico che, negli anni, è divenuto riferimento di eccellenza nello studio della musica classica, grazie anche al Campus Afam, percorso intensivo – con la guida dell’Orchestra Filarmonica della Calabria – che quest’anno ospiterà 150 studenti provenienti dall’Italia, dal Brasile, dal Cile, dalla Russia e dalla Cina. Questi i temi al centro dell’incontro che il presidente del Consiglio regionale Nicola Irto ha avuto a Palazzo Campanella con Filippo Arlia, direttore dell’Istituto superiore di studi musicali “P. I. Tchaikovsky” di Nocera Terinese. Presenti anche il vicedirettore dello stesso Conservatorio, Pierfranfesco Pullia e Valentina Currenti, docente di pianoforte. Punto di partenza: la presa d’atto che la musica classica non è per nulla andata “in soffitta” anzi, stando ai dati più recenti, cresce l’interesse per questo linguaggio dell’arte capace di valicare confini geografici e culturali e di creare sostanziali punti di contatto e condivisione. “Una realtà straordinaria che merita più attenzione da parte delle istituzioni e che occorre far conoscere di più ai calabresi”. Queste le parole del presidente del Consiglio regionale Nicola Irto il quale ha sottolineato “il valore di questa scuola di alta formazione per i giovani, futuri professionisti di questo settore. Porre le condizioni per farli rimanere nella nostra regione credo sia una scommessa per il futuro”. “Il nuovo Fondo Unico della Cultura – ha evidenziato Nicola Irto – può rappresentare una importante occasione, ma a prescindere da questo, il Consiglio regionale sarà accanto all’Istituto di Nocera Terinese. Vogliamo che queste iniziative – così come altre Regioni in Italia hanno fatto – abbiano una tutela legislativa e standard permanenti per il riconoscimento dei necessari sostegni mediante una forte sinergia tra Regione e Comuni”. Per il presidente del Consiglio regionale: “Il valore della musica è universale e va alimentato con congrui investimenti puntando su formazione e cultura per accrescere conoscenza e fruibilità di tante realtà ancora poco note. Significativo è il percorso di formazione umana, civile e sociale sotteso allo studio della musica classica. In Calabria, vi sono scuole di indubbio valore che hanno creduto ed investito fortemente su questa filiera artistica, con lo studio, l’entusiasmo ed il confronto, senza però spesso aver visto riconosciuti gli sforzi compiuti per il progresso civile, sociale e culturale della nostra terra. Serve dunque maggiore sensibilità anche da parte delle Istituzioni nel perseguire quel risveglio culturale che permetterà di far compiere alla Calabria nuovi traguardi sul piano della crescita collettiva. Su questo versante, come Consiglio regionale siamo già da tempo impegnati con il Polo Culturale “Mattia Preti” di Palazzo Campanella e sono tante le iniziative in cantiere.
Nel corso dell’incontro, il Maestro Filippo Arlia ha ricordato che il Campus Afam, giunto alla sua decima edizione, si terrà – dal 15 al 22 Luglio 2017 – in una suggestiva cornice, nel Convento dei Padri Cappuccini a Nocera Terinese dove ai migliori studenti saranno riconosciute borse di studio e la possibilità di tenere concerti nella futura stagione promossa dal conservatorio. Si tratta di un’iniziativa – ha spiegato – che mira al coinvolgimento della cittadinanza in un più ampio progetto di valorizzazione dei centri storici e del patrimonio artistico della regione”. Il Maestro Arlia ha tenuto a sottolineare come “negli ultimi tempi si registri una crescente attenzione dei giovani italiani verso la musica classica e i grandi autori che hanno scalzato miti del genere pop. Inoltre, secondo la Federazione industria musicale italiana le vendite di cd del repertorio classico hanno visto un’impennata. E negli ultimi mesi, è stato rilevato, sempre nell’ambito della musica classica, un ritorno al vinile, al ‘vecchio’ LP, dimostrazione di come il mercato della tradizione funzioni veramente ancora tanto. Segnali che vanno raccolti ed interpretati anche alla luce delle consolidate realtà e tradizioni che annovera la Calabria. L’incontro di oggi – ha concluso il direttore dell’Istituto superiore di studi musicali “P. I. Tchaikovsky” di Nocera Terinese – esprime l’immagine di una politica attenta e sensibile che saprà amplificare i risultati già promettenti di una regione ricca di fermenti culturali”.