È partita la programmazione estiva del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. Con ben due aperture serali, il giovedì e il sabato, fino alle ore 23.00 con ultimo ingresso alle 22.30. Anche per quest’anno il costo del biglietto prevede una sensibile riduzione a 3 euro per i visitatori che acquisteranno il ticket dopo le ore 20.00. Iniziative artistiche e culturali nelle scelte del MArRC, ispirate alla fruizione del patrimonio del Museo da un lato, del territorio, con le sue caratteristiche e le sue eccellenze dall’altro. Già giovedì sera è ripartito il fortunato “Incontro con l’archeologo”, promosso nel 2016, che consente agli ospiti di approfondire con gli esperti alcune sezioni della collezione permanente. Successo di pubblico per la prima uscita dell’evento, con il dottor Damiano Pisarra che ha ripercorso la storia delle popolazioni italiche in Calabria in età ellenistica. «Siamo ripartiti con piena energia – afferma il Direttore Carmelo Malacrino – e con l’impegno che caratterizza la squadra del MArRC per rispondere all’interesse e alle attenzioni che il grande pubblico ha riservato a Palazzo Piacentini sia sul piano dei numeri che delle valutazioni in questi ultimi mesi». Unica nota stonata, in un trend positivo che ha visto il Museo Archeologico di Reggio Calabria in continua crescita dall’inaugurazione ai primi mesi di quest’anno, è il sensibile calo di presenze di giugno, con 4500 visitatori in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno. «Un dato, probabilmente dovuto allo stop delle attività museali e di comunicazione a fine maggio – commenta Malacrino – certamente da recuperare, ma che al tempo stesso fa riflettere, perché testimonia il valore e l’efficacia della strategia di valorizzazione e comunicazione messa in campo dalla squadra del Museo. Ciò che non verrà meno è la volontà di recuperare – continua il Direttore – e raggiungere gli obiettivi prefissati, anche in sinergia con le altre Istituzioni a vantaggio dell’intero territorio». La voglia di emozionare e di coinvolgere il visitatore non manca ed è per questo che domani sera, in occasione delle “Notti d’Estate al MArRC”, sarà esposto in Piazza Orsi un reperto straordinario, anche se poco noto: il bassorilievo rinvenuto negli anni ’30 del ‘900 a Grisolia e databile al IV secolo a.C. Conservato nei depositi e recentemente sottoposto a un primo intervento conservativo nel lavoratorio di restauro del Museo, esso raffigura una scena di commiato funebre composta secondo modelli tipicamente attici. La rappresentazione presenta uno schema architettonico a edicola, di cui resta la parte superiore di una lesena dorica che regge l’architrave e la cornice, quest’ultima sormontata dai coppi di copertura. L’esposizione del bassorilievo affiancherà la mostra temporanea “Vero o falso. Il valore dell’originale, lo stile dell’imitazione”, curata da Carmelo Malacrino e Patrizia Marra. Nella stessa serata sarà possibile visitare l’area archeologica della necropoli ellenistica del Museo.