«Nonostante la necessità e l’urgenza della mozione M5s in favore dei servizi e del personale delle Province, ancora una volta il governo ha voltato ancora le spalle ai cittadini amministrati e ai lavoratori degli stessi enti». Lo afferma, in una nota, la deputata M5s Dalila Nesci, prima firmataria di una mozione, esaminata oggi alla Camera, con cui il Movimento 5stelle ha chiesto al governo fondi aggiuntivi per garantire i servizi ricadenti sotto la competenza delle Province e per pagare gli stipendi dei dipendenti provinciali. «Nello specifico – spiega la parlamentare 5stelle – il governo ci ha proposto una riformulazione pacco, che in concreto avrebbe annacquato il preciso impegno da noi richiesto all’esecutivo, che voleva subordinare agli obiettivi di finanza pubblica le cifre occorrenti, dunque evitando l’individuazione, indispensabile, di tali risorse. Perciò, non abbiamo accettato tale imbroglio». «Abbiamo invece ottenuto – prosegue la parlamentare – l’impegno del governo per una razionalizzazione del personale in mobilità, specie per le esigenze del settore penitenziario e dei tribunali. Infine, avevamo previsto misure per agevolare i bilanci delle Province, ma il governo ha ignorato». «La legge Delrio – conclude Nesci – non ha abolito le Province come noi volevamo. Ricordo che per coerenza abbiamo evitato nostre candidature alle provinciali. Quella riforma ha invece privato le Province di fondi essenziali le funzioni assegnate e per gli stipendi, con conseguenze gravissime».