Sono in corso, seguite costantemente in ogni singola fase dalla Prefettura, le operazioni di sbarco dei 1.066 migranti giunti stamane, come preannunciato, presso il porto di questo Capoluogo a bordo della nave “Vos Hestia”. Tra i migranti, molti nuclei familiari con bimbi anche in tenerissima età, alcune donne in gravidanza e minori non accompagnati: un’umanità composita che sfida le intemperie del mare e alle conseguenti condizioni di sofferenza. Ad attenderli sulla banchina, coordinati dalla Prefettura, le Forze di Polizia e la Polizia della Città metropolitana, i Vigili del Fuoco, il personale del Servizio 118 dell’Azienda Sanitaria Provinciale, del Comune di Reggio Calabria, i sanitari dell’Azienda Ospedaliera, la Protezione Civile della Regione Calabria, la Croce Rossa, e i volontari delle Associazioni facenti capo al Coordinamento ecclesiale Migranti Caritas e di altre Associazioni di volontariato che hanno immediatamente messo in moto, con estrema puntualità, la macchina dei soccorsi. “Lo sbarco odierno e le attività connesse -ha affermato il Prefetto di Bari- sono l’ennesima, ulteriore testimonianza, oltre che dell’abnegazione, del senso del dovere e dello spirito di sacrificio, anche dello slancio generoso che anima ogni singolo componente del sistema dell’accoglienza e della solidarietà e di quanto siano radicati nei cuori di ognuno tali valori. Valori sanciti nella nostra Costituzione. È un impegno all’accoglienza e alla solidarietà –conclude il prefetto di Reggio Calabria- che coinvolge tutti gli organismi istituzionali. L’accoglienza è, quindi, espressione di giustizia: so che la sfida non è terminata e a tutti rivolgo un invito a proseguire nel cammino intrapreso”.