Quantificare il valore della vittoria a Verona contro il Chievo sarà difficile e soprattutto occorrerà aspettare se a questo successo seguiranno altri trionfi. Intanto però il Crotone si gode in un sol colpo la prima vittoria in trasferta, il primo successo al primo colpo di Gianni Vrenna da presidente e il primo trionfo in uno stadio dove sia contro il Verona che contro il Chievo, non aveva mai regalato nessuna gioia. A chi piace l’accostamento mettiamoci anche che su questa vittoria ha dato un’occhiata disinteressata anche San Francesco di Paola, santo patrono della Calabria. E allora Nicola con il bianchetto cancella quel numero zero nella caselle delle vittorie in trasferta e apre nuovamente la caccia al quarto posto. L’Empoli perde con la Roma, il Palermo si sbraga di nuovo in casa contro il Cagliari che ringrazia per gli errori e in un sol colpo i rossoblù scavalcano i rosanero e si mettono in modalità ‘rincorsa’ verso i toscani. Nella gara del Bentegodi si sono viste tante novità come per esempio il gol del vantaggio senza rimonta (era successo contro il Sassuolo, la Fiorentina e il Milan) e il gol della vittoria nel secondo tempo, quando notoriamente il Crotone butta al vento tutto quello che di buono costruisce soprattutto nei minuti finali. C’è da sottolineare che la sosta ha fatto davvero bene ai rossoblù. Il Crotone, i primi dieci minuti a parte, è stato sempre in partita, a tratti ha anche comandato la gara e mai è sembrato alla mercé degli avversari. Anche a centrocampo si è visto per lunghi tratti della gara una squadra che ha prodotto gioco. La speranza per molti è che questa bella vittoria a Verona non sia fine a se stessa anche se i prossimi avversari del Crotone non fanno dormire sonni tranquilli. È iniziato il mese di aprile del Crotone: otto punti nella gestione Drago due anni fa e relativa salvezza, 11 lo scorso anno e promozione a Modena. C’è da essere fiduciosi.