Niente da fare. Il Crotone infila la quinta sconfitta di fila e chiude il mese di febbraio senza una vittoria. Anche col Cagliari i rossoblù non migliorano i soliti errori di sempre e li continuano a fare in maniera quasi masochista. Un primo tempo positivo, col gol del vantaggio di Stoian dopo 10 minuti e che avrebbe meritato anche il 2-0 e forse anche il terzo centro. E invece va al riposo col pareggio per un orrore nell’area piccola di porta di Dos Santos che regala a Joao Pedro il pallone per battere Cordaz. Una mazzata che il Crotone pagherà a caro prezzo quando ad un certo punto la partita ha chiesto qualità nelle giocate e nei giocatori. Il Crotone? Non pervenuto e anche uno dei più incisivi in campo è stato inspiegabilmente richiamato in panchina. Acosty, secondo Nicola, non gli stava assicurando il lavoro da lui richiesto. Il pubblico invece non ha gradito accompagnando il cambio con una salve di fischi. Il Cagliari? Et voilà Marco Borriello. Entra in campo, tocca pochi palloni ma quello giusto è da tre punti. Un gol che ridicolizza ancora Dos Santos saltato al limite dell’area con una facilità disarmante, con un tocco che non lascia scampo a Cordaz. Poi fino alla fine poco, niente. Solo teste sbattute contro il muro cagliaritano che non ha mai dato l’impressione di sgretolarsi, anzi. E adesso la serie B comincia a rivedersi all’orizzonte. Se è vero che le altre non camminano, come dice Nicola, il Crotone fa peggio. Perché tocca ai rossoblù inseguire e invece niente. E domenica arriva allo Scida un Sassuolo a dir poco imbufalito dopo il k.o. casalingo contro il Milan. Vedremo.
