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Crotone
Novembre,23,2024

LA ROMA NON E' LA JUVE MA VINCE LO STESSO. CROTONE A TESTA ALTA

Altro che pullman davanti alla porta. Il Crotone di Nicola si veste da navy seals, attacca la Roma, gli rende la vita difficile, sicuramente avrebbe meritato più di uno zero nella casella delle reti. La Roma vince e come si dice in questi casi chi vince ha sempre ragione ma il Crotone non ha meritato di perdere. Intanto la Roma non è la Juve e questo il Crotone lo ha capito immediatamente al punto che la difesa giallorossa non ha affatto passato un tranquillo pomeriggio. Ad un certo punto è sembrato che fosse la formazione di Spalletti reduce, e quindi stanca, dal turno di recupero di mercoledì scorso. Il Crotone non ha avvertito la fatica ma grazie anche all’idea di Nicola di proporre un altro Crotone. Dentro Dussenne, centrale di difesa che si è messo in mezzo a Ceccerini e Ferrari. Rosi e Mesbah sulle ali e in avanti Acosty (in campo per necessità vista l’indisponibilità di Stoian all’ultimo secondo). La Roma, orfana di Totti, propone Nainggolan in cabina di regia sul quale il Crotone non riesce a trovare la giusta marcatura. dsc-4191-864x576Anzi il belga gode di una libertà che alla fine sarà fatale per i calabresi. La partita è equilibrata fino quando l’arbitro giudica da rigore una blanda trattenuta di Ferrari su Salah. Sul dischetto si presenta Dzeko che però calcia male sul fondo il possibile vantaggio dei giallorossi. Salah fallisce di testa un cross dalla trequarti non inquadrando lo specchio ma la 40’ Nainggolan, spalle girate alla porta, è abile a controllare e tirare un destro che attraversa una selva di gambe e infilarsi alle spalle di Cordaz. Dopo il riposo il Crotone rientra in campo più agguerrito ma la Roma è abile a mantenere le sfuriate dei padroni di casa. Non sono mancate le schermaglie dialettiche tra le due tifoserie come nemmeno quella del tecnico Spalletti che accende una disputa con un tifoso che continuava ad apostrofarlo non in maniera civile. LA Roma però non cessa di attaccare al punto di centrare anche un palo con Fazio che raccoglie un cross di Paredes ma è poco fortunato perché la palla torna inerme nelle mani di Cordaz dopo aver colpito il montante. Il Crotone, sempre baldanzoso, prova a tenere testa alla formazione capitolina che però a 13’ dalla fine mette il sigillo grazie a Dzeko che si fa perdonare dell’errore dagli 11 metri e mette in porta in traversone basso di Salah. Gioco e partita per De Rossi e compagni che continuano ad inseguire a Juve ma che a Crotone hanno dimostrato di non aver né il carismo tantomeno la forza dei bianconeri. Terzo k.o. di fila per il Crotone dopo Palermo e Juve ma è sembrata una squadra in netta crescita e vista la sconfitta dell’Empoli a Milano, ancora non tutto è deciso.

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