Nove esplosioni in Sri Lanka, nel giorno di Pasqua, hanno colpito chiese e hotel, tra la capitale Colombo e un’altra città del Paese, facendo una strage. Il bilancio è salito ad almeno 290 morti e oltre 500 feriti. Tra le vittime ci sono anche almeno 27 stranieri. Fra questi ci sono anche cittadini americani, britannici, olandesi e indiani, un cinese, un giapponese e un portoghese. La polizia ha arrestato tredici persone in relazione agli attentati: lo ha annunciato il portavoce Ruwan Gunasekara in un comunicato precisando che è nelle mani della polizia anche un veicolo che sarebbe stato usato per trasportare i sospettati nella capitale Colombo. La Farnesina ha confermato in un tweet che l’unità di crisi è al lavoro, insieme all’Ambasciata d’Italia “per effettuare verifiche”. Nel tweet è indicato anche un numero di telefono a cui rivolgersi per eventuali segnalazioni: 00390636225. “Gli Stati Uniti condannano nel modo più duro gli ignobili attacchi terroristici in Sri Lanka che hanno reclamato così tante vite preziose in questa domenica di Pasqua”, afferma la Casa Bianca. “Le nostre sentite condoglianze vanno alle famiglie delle oltre 200 vittime e delle centinaia di altri feriti. Stiamo col governo e col popolo dello Sri Lanka mentre portano alla giustizia gli autori di questi atti deprecabili e senza senso”, prosegue. La diplomazia Usa ha confermato che ci sono diversi cittadini americani tra le vittime, senza tuttavia precisare il loro numero. “Possiamo confermare che tra le vittime ci sono diversi cittadini americani”, ha dichiarato il segretario di stato Mike Pompeo. Il governo ha imposto il coprifuoco fino alle 6 della mattina. Tutti coloro che hanno un volo già prenotato potranno accedere all’aeroporto di Bandaranaike mostrando biglietti e passaporti ai posti di blocco, ha comunicato la SriLankan Airlines raccomandando ai passeggeri di arrivare quattro ore prima dei voli di linea. Nel Paese dell’Asia meridionale la minoranza cristiana è circa il 7,5% della popolazione. Il capo della polizia aveva messo in guardia, 10 giorni fa, contro possibili attentati kamikaze a “chiese di rilievo” del Paese. Almeno due degli attacchi odierni sono stati eseguiti da kamikaze. “Desidero manifestare la mia affettuosa vicinanza alla comunità cristiana, colpita mentre era raccolta in preghiera, e a tutte le vittime di così crudele violenza”. Così il Papa nel messaggio di Pasqua. “Ho appreso con sdegno e profonda tristezza la notizia dell’efferato attentato che nelle ultime ore ha insanguinato lo Sri Lanka, causando numerosissime vittime anche tra fedeli inermi riuniti per celebrare la Pasqua – è il messaggio di Sergio Mattarella al presidente Maithripala Sirisena -. In queste drammatiche ore, interprete dei sentimenti degli italiani, desidero far giungere a Lei e all’amico popolo dello Sri Lanka le più sincere espressioni di cordoglio e di condanna di questo vile gesto di insensata violenza”. I responsabili “vanno puniti senza pietà”: lo ha detto l’arcivescovo di Colombo, cardinale Malcom Ranjith. “Nella domenica di Pasqua la notizia degli attentati in Sri Lanka contro Chiese, fedeli e turisti mi coglie addolorato e sinceramente preoccupato da questa nuova deriva d’odio. Dal Governo italiano un pensiero alle famiglie di queste vittime innocenti e ai feriti”, scrive su twitter il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. “La preghiera, mia, del governo e di tutti gli Italiani, per i morti innocenti massacrati dai terroristi in Sri Lanka”, dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Gli attacchi testimoniano di un genocidio perpetrato contro i cristiani. Preghiamo per le vittime innocenti e lavoriamo per la libertà di religione nel mondo”. Così in un tweet il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani.