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Crotone
Novembre,23,2024

AEROPORTO DI CROTONE, LA REGIONE: "DA TONINELLI E BARBUTO ARGOMENTI IMBARAZZANTI"

“Il Ministro Danilo Toninelli e l’on. Elisabetta Barbuto hanno tentano di giustificare il parere negativo del MIT per l’avvio della Conferenza dei servizi per i nuovi voli dell’aeroporto di Crotone con argomenti inconsistenti e imbarazzanti”. È quanto dichiara il governatore Mario Oliverio riguardo il parere negativo del Mit sul rafforzamento dell’aeroporto di Crotone, respingendo le accuse mosse dall’onorevole Barbuto, che – si legge in una nota della presidenza del Consiglio – “dovrebbe sapere che: l’aeroporto di Crotone è incluso nel novero degli aeroporti di interesse nazionale (DPR 201/2015 Piano Nazionale degli Aeroporti) con voce distinta rispetto all’aeroporto di Lamezia Terme; una legge dello Stato (L.289/2002) riconosce l’esigenza di garantire continuità territoriale attraverso i collegamenti aerei tra la città di Crotone e le città sedi di aeroporti nazionali; la fonte di tutti i dati relativi alla movimentazione del traffico aereo sul territorio nazionale è lo stesso Ministero che certifica i suddetti dati per il tramite dell’Ente Nazionale Aviazione Civile; le connessioni tra gli aeroporti di Crotone e Lamezia Terme di tipo stradale e ferroviario sono infrastrutture di competenza statale (E90, SS280 e rete ferroviaria nazionale)”. Per la Regione, “sostenere il contrario porta alla conclusione, che vogliamo lasciare per intero all’on. Barbuto, che il Piano Nazionale degli aeroporti contiene marchiani errori in quanto ricomprende tra gli aeroporti di interesse nazionale infrastrutture duplicate, così come la Legge 289/2002 sarebbe incorsa nella macroscopica svista di riconoscere le garanzie di continuità territoriale dall’aeroporto di Crotone, pur essendo questo un duplicato dell’aeroporto di Lamezia Terme da cui sono attivi collegamenti aerei di linea con la quasi totalità delle destinazioni nazionali. O ancora che al Ministero si ignorino le condizioni ed i tempi di percorrenza della ferrovia jonica o della E90 o che non si conoscano i movimenti di traffico aereo certificati dall’Ente Nazionale Aviazione Civile”. Nella sua nota il governatore dice “che sarebbe gravissimo che il Ministero necessitasse del supporto tecnico della Regione per apprendere ciò che è già incontrovertibilmente scritto in atti normativi e ciò che è nella pacifica conoscenza delle articolazioni dello Stato, se non altro perché relativo a fatti e circostanze inerenti infrastrutture di propria competenza”. Una lunga nota che si conclude con un suggerimento “all’on Barbuto di dare un’occhiata anche alle considerazioni svolte sull’argomento dal Ministro Toninelli rassegnate agli organi di stampa e che appaiono certamente meno inverosimili di quelle che qui si commentano. Sembra tuttavia ventilarsi una preclusione di carattere normativo o comunque una possibile censura da parte degli organismi comunitari per l’imposizione di oneri di servizio pubblico per collegamenti aerei che sono operati ‘a mercato’ da aeroporti limitrofi o nello stesso bacino di utenza. Sarebbe molto interessante conoscere a riguardo l’opinione dell’on. Barbuto rispetto a come tale assunto possa conciliarsi con il fatto che, nel recentissimo passato, i collegamenti aerei tra Crotone, Roma e Milano sono stati oggetto di imposizione di oneri di servizio pubblico e sono stati regolarmente operati per diversi anni in regime di servizio pubblico”.

 

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