Farmaci e medicinali scaduti, mescolati con quelli in corso di validità, sono stati rinvenuti dai finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza all’interno di uno studio medico cosentino che versava in stato di degrado. Le fiamme gialle nel corso dei mirati servizi di controllo del territorio, insospettite dalla presenza di diversi soggetti nei pressi dell’ingresso di un edificio fatiscente, effettuavano l’accesso e scoprivano che si trattava di un ambulatorio. Sottoposti a sequestro oltre 500 medicinali che all’apparenza potevano sembrare di buon qualità, poiché erano contenuti in involucri integri, mentre in realtà erano scaduti da oltre sette – otto anni. Il principio attivo contenuto nei farmaci, che determina il buon esito dell’uso, risultava alterato a causa del cospicuo lasso temporale trascorso dalla scadenza della data di validità degli stessi. I medicinali, pronti per essere somministrati ai richiedenti per fini terapeutici, in caso di assunzione avrebbero rappresentato un grave rischio per la salute e le condizioni psicofisiche degli utilizzatori. L’ambulatorio versava in condizioni indecorose ed i pazienti venivano visitati in un ambiente sporco, umido e sprovvisto di un idoneo impianto di riscaldamento. Proprio le diffuse macchie di umidità avevano compromesso l’intonaco, presente sui muri e sul soffitto della struttura, che in alcune parti era caduto sul pavimento ed in altre era pericolante. A conclusione dell’intervento il titolare dello studio veniva deferito alla Procura della Repubblica di Cosenza per la detenzione di medicinali scaduti, contestualmente sottoposti a sequestro, e segnalato alla locale ASP per l’adozione dei provvedimenti conseguenti alle precarie condizione igienico sanitarie in cui versava lo studio medico.