Sabato scorso contro il Pescara è andato di scena il finale… non ancora visto. Ovvero quello con la vittoria del Crotone in rimonta. I rossoblù sono finalmente stati bravi a cambiare la sceneggiatura in corsa ad una partita che anche questa volta aveva previsto il solito, ennesimo gol degli avversari nei 10 minuti finali. Ma i calabresi ci hanno messo poco a stravolgere il copione dopo la rete di Campagnaro che aveva scompaginato i piani del Crotone in una partita nella quale i rossoblù avevano mostrato più mordente e voglia di vincere degli avversari. Stoian e Ferrari hanno stracciato le ultime pagine della trama e ne hanno scritta una a due mani in appena 60 secondi. 
Tanti ne sono passati dalla zuccata vincente del difensore sudamericano del Pescara a quella vincente del difensore rossoblù. Un gol che ha scacciato i fantasmi dell’ennesima delusione che stavano per materializzarsi così come successo in una mezza dozzina di gare precedenti, tutte finite con la sconfitta dei rossoblù o quasi. E un altro dato da segnalare, per la felicità del tecnico Davide Nicola, è che questa volta non sono stati gli attaccanti a risolvere la gara, bensì i difensori. Prima con la prodigiosa parata di Alex Cordaz sul tiro dal dischetto di Memushaj e poi con Ferrari nel finale. «Abbiamo di nuovo preso gol negli ultimi dieci minuti ma questa volta, a differenza delle altre, siamo riusciti a rialzare la testa e riprenderci quello che era nostro – ricorda Gianmarco Ferrari, match winner della gara -. Una vittoria pesantissima visto lo scontro diretto e che ci ripaga delle delusioni di altre precedenti gare». 
Insomma il Crotone forse ha capito la lezione definitivamente e spera di poterne fare tesoro nelle prossime gare. In effetti un gol in zona Cesarini i rossoblù lo avevano già segnato. Fu quello del 2-0 al Chievo ma è stato il gol che ha suggellò il successo contro i clivensi. Un gol dal sapore completamente diverso da quello segnato da Ferrari sabato scorso e che ha messo in luce un’altra peculiarità. A differenza delle altre volte il Crotone è andato subito alla ricerca della rimonta invece che accusare la batosta senza nessuna reazione come magari visto in precedenza. E questo grazie anche alla spinta del pubblico che nel finale di gara si è fatto sentire più delle altre volte. «Quando giochiamo in casa il pubblico è il nostro uomo in più che ci dà una grande mano – sottolinea Ferrari – e noi dobbiamo cercare di sfruttare questo vantaggio perchè è soprattutto in casa che dobbiamo costruire la nostra salvezza».
