Ci sono voluti solo tre secondi e una carica controllata di 200 chilogrammi di esplosivo per far crollare l’ultima traccia del narco-impero costruito a Medellin dal signore della droga colombiano Pablo Escobar. Palazzo Monaco, leggendaria residenza di Escobar e simbolo della ricchezza del capo del cartello di Medellin, è stato demolito oggi in un evento carico di simbologia, alla presenza del sindaco della città e delle vittime di Escobar. Figli, coniugi e nipoti di poliziotti, politici, giornalisti dei quali il narcotrafficante ha ordinato la morte ne primi anni Ottanta hanno partecipato alla demolizione del palazzo di otto piani che un tempo ospitava sulle sue pareti dipinti di artisti famosi e veicoli di lusso nel suo parcheggio. Nel luogo in cui fino ad oggi sorgeva l’edificio, sarà realizzato un parco chiamato “Inflexión”, dove saranno installate la scultura “La Nuova Vita” di Rodrigo Arenas Betancourt e una lapide in omaggio alle 46.612 vittime della guerra del narcotraffico nella città.