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Novembre,24,2024

Vincita record del Superenalotto a Vibo Valentia. Michele Marcello: "banconote, oro e il resto? Nello scantinato"

Dopo la vincita record al Superenalotto a Vibo Valentia, l’agenzia italia ha chiesto a Michele Marcello, amministratore delegato della societa’ di gestione inglese come investire quella bella sommetta. E la risposta e’ stata sorprendente. “Se in Italia fosse possibile” ha detto Marcello, “consiglierei di incassare meta’ della cifra in banconote e l’altra meta’ in oro. Poi di chiudere tutto in uno scantinato”. Cosi’: senza nemmeno passare per un conto corrente, senza acquistare obbligazioni ne’ azioni. Sul Conto corrente: La persona che ha vinto deposita i soldi, che sia in una banca italiana o svizzera e’ irrilevante, e comincia da subito a pagare interessi negativi. Da quando la Bce ha adottato una politica monetaria molto espansiva e ha tagliato i tassi cosi’ tanto da farli diventare negativi, le banche ne scaricano il costo sul cliente. Quindi non solo il patrimonio non cresce, ma viene lentamente eroso. Sul Mercato azionario: Quello dei Paesi sviluppati ha raggiunto valutazioni altissime in un anno in cui per effetto del declino del prezzo delle materie prime e della deflazione i profitti continuano a scendere ogni trimestre. Un’idea che costa troppo e rende poco. Sulle Obbligazioni: Le piu’ solide, i Btp o i Bund tedeschi, offrono per la gran parte tassi negativi a scadenze anche lunghe, fino a dieci anni. Per quanto riguarda le obbligazioni corporate (si legge corporeit, ndr), le bancarie sono quelle che rendono di piu’, ma le banche europee scricchiolano perche’ sono sottocapitalizzate. Da bocciare anche quelle delle grandi aziende, che hanno  una resa bassissima. Sugli immobili: Potrebbe essere un idea, ma non in Europa perche’ il prossimo patrimonio che sara’ tassato e’ quello visibile e quello immobiliare e’ il piu’ visibile di tutti. E con una tassa di successione che potrebbe arrivare a 30-40% non si puo’ piu’ nemmeno considerare un investimento per gli eredi. Sull’arte: Quella contemporanea ha avuto un successo fenomenale negli ultimi decenni perche’ la ricchezza privata si e’ creata nei mercati emergenti, dove i magnati avevano l’urgenza di riconvertire le valute povere in valute forti e il modo migliore e piu’ veloce per farlo era l’arte comtemporanea. Ma e’ un bene che non conserva il valore a lungo termine proprio perche’ e’ legato alle sorti delle economie dei Paesi emergenti. “Spendere bene non e’ facile” conclude Marcello, “la spesa migliore sarebbe in un buon impianto di climatizzazione per lo scantinato in cui tenere le banconote, ma soprattutto l’oro: l’unico bene che protegge sia da una nuova crisi economica che dall’iper inflazione. Nell’attesa che si presenti il momento per l’investimento giusto”.

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