Un gruppo di militanti dell’estrema destra polacca si sta radunando fuori dall’ex campo di sterminio nazista di Auschwitz per protestare contro il governo polacco accusato di ricordare, nelle annuali celebrazioni per il Giorno della Memoria, solo gli ebrei e non le vittime polacche. Circa 45 persone innalzano bandiere della Polonia e vogliono entrare nel campo, capeggiate dall’attivista Piotr Rybak, per deporre una corona. Ogni anno ad Auschwitz vengono ricordate tutte le vittime dei nazisti, ebrei, rom e altre minoranze. I nazionalisti portano striscioni con le scritte “Auschwitz-Birkenau – Made in Germany”, oltre che le bandiere nazionali, e camminano dalla stazione ferroviaria verso l’ingresso del Museo gridando “La Polonia per i polacchi”. Secondo i media locali, il gruppo è giunto da Breslavia, guidato da Piotr Rybak, conosciuto per aver bruciato in passato un fantoccio che rappresentava un ebreo. La polizia ha impedito al gruppo l’ingresso al Museo separandolo anche dai contromanifestanti giunti con lo striscione “Stop al fascismo”.