In uno stadio vuoto e contro la formazione Beretti, va in scena una delle pagine più brutte della storia del Matera. Succede anche questo nel calcio italiano, con i lucani che evitano così la sconfitta a tavolino, schierando una squadra giovanile. Si gioca così una gara senza senso, con gli ospiti che optano per un ampio turnover e i giovani lucani che vanno in campo per evitare altre brutte figure. CRONACA – Nella prima frazione di gioco è la Reggina a far gioco, con i padroni di casa arroccati in difesa a difendersi. Gara che si sblocca al 36′ con Ungaro, ben servito da Sandomenico. Nella ripresa Cevoli cambia tre uomini in partenza: escono Seminara, Sandomenico e Tassi ed entrano Franchini, Tulissi e Viola. Al 50′ arriva il raddoppio della Reggina con Viola. È lo stesso calciatore amaranto a trovare il tris e la doppietta personale. Sotto di tre reti e con un tasso tecnico differente, il Matera non riesce più a difendersi e la Reggina aumenta le segnature. Arriva la prima gioia stagionale per Bonetto, che sigla l’0-4, prima delle reti di Tulissi (91′) e di Viola (93′), per la tripletta personale e la sesta segnatura amaranto. Si chiude qui una gara senza senso per i lucani , i quali attendono gli strali (e la penalizzazione) della Lega, mentre per a Reggina arriva una vittoria che vale il settimo posto.
