LUCANO, LA PROCURA DI LOCRI CHIUDE LE INDAGINI. PER LUI ANCHE L'ASSOCIAZIONE A DELINQUERE

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Il sindaco di Riace Domenico Lucano (D), accompagnato da uno dei suoi legali Andrea Daqua (S), arriva nel palazzo di Giustizia di Reggio Calabria per l'udienza del Tribunale del riesame, Reggio Calabria, 16 ottobre 2018. ANSA/ MARCO COSTANTINO

La Procura di Locri ha chiuso le indagini nei confronti del sindaco sospeso di Riace Mimmo Lucano ed altre 30 persone nell’inchiesta su presunte irregolarità nella gestione dell’accoglienza dei migranti nel comune di Locri. Lo scrive la Gazzetta del Sud. La Procura contesta a Lucano anche associazione per delinquere, truffa, falso, concorso in corruzione, abuso d’ufficio e malversazione. Lucano era stato posto agli arresti domiciliari il 2 ottobre scorso, poi revocati e sostituiti dal divieto di dimora a Riace, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed illeciti nell’affidamento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti. Nell’avviso di conclusione indagini, tuttavia, gli vengono contestati reati più gravi per i quali il gip non aveva accolto la richiesta d’arresto: associazione per delinquere, truffa, falso, concorso in corruzione, abuso d’ufficio e malversazione

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