Finisce in parità la sfida tra Cosenza e Benevento al San Vito-Marulla, ventiquattro ore dopo il rinvio per impraticabilità di campo. Una gara in cui il Cosenza avrebbe meritato di vincere ai punti, contro un Benevento pericoloso solo nell’occasione di Bonaiuto al 65′. Una gara nel ricordo di Carmelo Imbriani, che ha indossato entrambe le maglie e che a Cosenza ha lasciato un grande ricordo. CRONACA – Partenza lenta su un campo pesante, con la squadra di Braglia a mantenere il pallino del gioco. Al 18′ su corner di D’Orazio stacca Dermaku con la palla che si stampa sulla traversa e Tutino che non riesce nel tap in vincente. Al 26′ ci prova Coda dai trenta metri, ma Perina è attento e mette in angolo. Occasionissima Cosenza al minuto 37. Azione in velocità, palla a Corsi sull’aut destro e cross al centro dell’area per l’accorrente Tutino, che al volo spara alto. Al 40′ il signor Pillitteri di Palermo espelle il tecnico del Cosenza Braglia, reo di aver protestato. Lo stesso Pillitteri decide per il giallo a Bandinelli per un intervento da dietro su Tutino. Ad inizio ripresa Bucchi inserisce Ricci al posto di Asençio. Al 51′ il Benevento fa venire i brividi al popolo rossoblu. È Bonaiuto, al 65′ ad incunerarsi in area e a calciare, con la palla che deviata si stampa sul palo. Quattro minuti più tardi Mungo scatta sul filo del fuorigioco e serve D’Orazio, che fa stoppare dalla difesa beneventana. Un minuto più tardi la panchina cosentina decide per il cambio Maniero-Baclet. Al 77′ seconda sostituzione per i rossoblu con Baez che prende il posto di D’Orazio. All’81’ Occhiuzzi prova la mossa Garritano, per uno stanchissimo Mungo. Risponde Bucchi, che si copre inserendo Pinto al posto di Bonaiuto. L’ultima occasione è per Bruccini, ma la palla finisce sull’esterno della rete.