L’attualità della Costituzione italiana e dei suo principi che sono garanzia di libertà e democrazia. Su questo tema si è incentrato il convegno promosso dal Tar Calabria e dalla prefettura di Catanzaro in occasione del 70esimo anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione e dell’80esimo della promulgazione delle leggi razziali. L’evento, organizzato anche con il contributo dell’Universita’ “Magna Graecia” di Catanzaro che l’ha ospitato, è stato caratterizzato dalle testimonianze dei prefetti Anna Maria Cancellieri, già ministro dell’Interno e della Giustizia, e Carlo Mosca, consigliere di Stato, e di Alessandro Pajno, presidente emerito del Consiglio di Stato, che si sono confrontati con gli studenti dell’ateneo catanzarese e di vari istituti superiori della provincia. La Cancellieri ha osservato come “la crescita del nostro Paese sia avvenuta nel solco tracciato dalla Costituzione, alla quale anche i giovani di oggi devono ancorarsi. A differenza delle passate generazioni, i ragazzi di oggi vivono un momento molto delicato perché non hanno certezze, ma conoscere e rispettare i valori costituzionali è garanzia di libertà, anche perché la Costituzione fornisce gli strumenti giusti per comprendere anche brutalità come furono le leggi razziali, che vennero introdotte senza che nessun italiano in pratica se ne accorgesse”. A sua volta, Pajno ha rimarcato “l’importanza della Costituzione, perché costruisce una cittadinanza attiva sui valori. Iniziative come questa di Catanzaro non sono mere celebrazioni, perché a celebrarsi sono i ricordi mentre la nostra Costituzione è il nostro presente ed è viva”. Secondo Mosca “la grande novità che ha caratterizzato la nostra Carta costituzionale rispetto a tante altre è la centralità della persona, dalla quale derivano tutti gli altri principi, la libertà, l’eguaglianza, l’attenzione agli ultimi, il perseguimento dei diritti sociali, per questo dobbiamo sentire il dovere di difenderla”. Nel corso del convegno, introdotto dal presidente del Tar, Vincenzo Salamone, alla presenza del prefetto di Catanzaro, Francesca Ferrandino, inoltre, gli studenti dell’Università catanzarese e di alcuni istituti superiori della provincia hanno letto articoli della Costituzione e alcuni documenti storici dei lavori dell’Assemblea costituente: sono intervenuti anche i docenti dell’ateneo “Magna Graecia” Luigi Ventura, Paolo Falzea e Alessandro Morelli.
