I sindaci di Frascineto, Angelo Catapano, e di Civita, Alessandro Tocci, si sono autosospesi dal Partito Democratico. L’annuncio è stato dato dai due amministratori nel corso di una conferenza stampa indetta, riferisce un comunicato, per elencare “tutte le problematiche e le cause che hanno portato alla rottura definitiva”. “All’origine dei dissapori – è spiegato nella nota- c’è la mancanza di dialogo e, sottolineano, l’assenza della politica nella gestione del governo nazionale e della conseguente adeguatezza del governo regionale alla miope politica che vuole estromettere i piccoli comuni dalla compagine amministrativa italiana. “Tenendo presente che i due comuni svolgono la propria attività in house, che prevede la raccolta, lo spazzamento a altro – prosegue il comunicato – con la nuova imposizione della legge regionale si arriverebbe alla costituzione di un unico ambito territoriale ottimale a livello provinciale, il quale prevede la gestione dei suddetti servizi attraverso un’unica società che dovrebbe gestire l’intero ciclo, il tutto a discapito delle casse del comune e dei cittadini. I sindaci, inoltre, lamentano chiaramente l’essere rimasti fuori dalle aree interne, cosa che risulta essere fortemente contraddittoria per i piccoli comuni che, quotidianamente, vivono uno spopolamento sempre più evidente. Manca inoltre una strategia sulle politiche culturali in merito alle minoranze. “Chiediamo al Governo regionale- concludono infine i sindaci dei due comuni arbereshe –che ci sia la politica e non più i tecnici”.