Un “comitato d’affari” in grado di gestire la macchina amministrativa comunale nell’interesse della ‘ndrangheta. Stamani all’alba e’ scattata l’operazione Reghion, condotta dai Carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Reggio Calabria e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia reggina. Con l’accusa a vario titolo di concorso esterno in associazione mafiosa, turbata libertà degli incanti, truffa aggravata, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, induzione indebita a dare o promettere utilità, intestazione fittizia di beni, estorsione aggravata dal metodo mafioso, i Carabinieri hanno fermato dieci persone, tra cui funzionari e dirigenti del Comune di Reggio Calabria. L’indagine, battezzata col nome greco della città di Reggio Calabria, vede l’avvocato Paolo Romeo in posizione di vertice nel comitato d’affari capace di gestire la macchina amministrativa comunale nell’interesse della ‘ndrangheta.